Lo sapevate? A Roma c’è la Scala Santa più famosa del mondo

Meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli di tutto il mondo, la Scala Santa di Roma si trova vicino alla Basilica di San Giovanni in Laterano. Esistono oltre venti scale sante nel mondo, ma la più famosa è sicuramente quella della capitale. Secondo la leggenda di origine medioevale, Gesù la percorse per raggiungere l'aula dove ha subìto l'interrogatorio di Ponzio Pilato prima di essere crocifisso e sarebbe stata portata a Roma nel 326 dalla madre di Costantino I, Sant'Elena Imperatrice.
Lo sapevate? A Roma c’è la Scala Santa più famosa del mondo.
Secondo la tradizione fu salita da Gesù prima della crocifissione.
Articolo di Rita Chessa.
Meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli di tutto il mondo, la Scala Santa di Roma si trova vicino alla Basilica di San Giovanni in Laterano. Esistono oltre venti scale sante nel mondo, ma la più famosa è sicuramente quella della capitale.
Secondo la leggenda di origine medioevale, Gesù la percorse per raggiungere l’aula dove ha subìto l’interrogatorio di Ponzio Pilato prima di essere crocifisso e sarebbe stata portata a Roma nel 326 dalla madre di Costantino I, Sant’Elena Imperatrice.
La Scala Santa è una struttura composta fatta costruire alla fine del 1500 da papa Sisto V e realizzato da Domenico Fontana nel 1589.
L’edificio comprende la Scala Santa vera e propria, costituita da 28 gradini di marmo bianco rivestiti in legno, affiancata alla sua destra e alla sua sinistra da altre quattro rampe di scale; la cappella di San Lorenzo in Palatio, detta Sancta Sanctorum, gli oratori di San Silvestro in Palatio, del Santissimo Sacramento al Laterano ed il Triclinium Leoninum.
La copertura in legno di noce dei gradini fu richiesta nel 1723 da papa Innocenzo VIII per tutelare la reliquia considerata estremamente preziosa, in modo da impedirne eventuali danneggiamenti.
Si racconta che il trasporto dei gradini accadde durante la notte con gli operai illuminati dalle torce. Il lavoro di posatura fu accompagnato da canti e preghiere ed effettuato dall’alto verso il basso in modo che gli scalini non fossero calpestati.

Scala santa Rom
Ancora oggi rappresenta un luogo di culto e penitenza che richiama il periodo della Passione di Cristo. I credenti la percorrono una volta l’anno, ogni venerdì di Quaresima, rigorosamente in ginocchio, allo scopo di ottenere l’indulgenza per i propri peccati. Infatti è severamente proibito salire in piedi e chi soffre per problemi di salute può percorrere la scala laterale e ricevere ugualmente il perdono.
Il percorso meditativo prevede la recitazione di una preghiera “a tappe” per ogni scalino.
È l’ambientazione scelta da Paolo Sorrentino ne “La Grande Bellezza”: uno dei personaggi ispirato alla figura di Madre Teresa di Calcutta, sale il percorso in ginocchio. Due anni prima, già l’artista Marco Fioramanti aveva scelto il luogo sacro come posto di elezione per la performance “l’Arca alla Scala Santa”.
Abbiamo avuto modo di assistere, in un periodo antecedente la pandemia, all’immagine suggestiva dei fedeli genuflessi durante la processione ed è un rito emozionante, indipendentemente dal coinvolgimento religioso di chi osserva. È un’esperienza imperdibile per chi ha sete di conoscenza, anche per un occhio antropologico che desidera assistere ad una tradizione antica.

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