Monumenti romani: l’Altare della Patria, scherzosamente chiamato dai Romani “macchina da scrivere” o “torta nuziale”

Monumenti romani: l’Altare della Patria, scherzosamente chiamato dai Romani “macchina da scrivere” o “torta nuziale”
Roma – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, nella ricorrenza del 75° anniversario della Liberazione , oggi 25 aprile 2020..(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Famoso e super fotografato, il complesso del Vittoriano (il suo vero nome è Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II o Mole del Vittoriano) sorge, gigantesco e maestoso, in Piazza Venezia a Roma, vicino al Campidoglio e a poca distanza dal Colosseo. Viene bonariamente chiamato dai romani con l'ironica locuzione "macchina da scrivere" o in alternativa "torta nuziale". L’imponente monumento al primo re dell’Italia unificata, domina la scenografica Piazza Venezia. Costruito a fine Ottocento in stile neoclassico e conosciuto anche come Vittoriano, è tra i simboli della patria italiana, caratterizzato da una grandiosa scalinata, terrazze, statue, colonnati in marmo bianco. Racchiude l’Altare della Patria, sormontato dalla statua della dea Roma, con la tomba del Milite Ignoto, che rappresenta tutti i caduti e dispersi in guerra. Il monumento fu edificato per celebrare la grandezza e la maestà di Roma, eletta al ruolo di legittima capitale d’Italia, rappresentando l’unità del Paese e la libertà del suo popolo.

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