Accadde Oggi: 24 agosto 2016, il terremoto ad Amatrice e Accumoli in cui morirono 299 persone

#Italia A quattro anni dal sisma, Amatrice e Accumoli ricordano quella terribile notte che sconvolse la loro terra. Bilancio di vite umane altissimo: 299 i morti
Sono quattro gli anni trascorsi dal terremoto che nel 2016 ha spaccato il Centro Italia, uccidendo 299 persone, 249 solamente ad Amatrice e Accumoli. Insieme al dolore, ancora vivo, per il prezzo altissimo pagato in termini di vite umane (in tutto 299 morti), i piccoli borghi del Centro d’Italia, un tempo segnalati tra i più belli del Paese, attendono una ricostruzione che tarda a decollare. In alcune frazioni di Amatrice e Accumoli, infatti, il tempo sembra essersi fermato un attimo dopo quella manciata di secondi in cui il sisma piegò sulle ginocchia ogni cosa.
A quattro anni sono un’ottantina gli interventi di ricostruzione pubblica in fase di progettazione per oltre 120 milioni di euro. Ad Amatrice sono in corso i lavori dei primi grandi condomini privati e dell’albergo “Il Castagneto”. Nel paese la rimozione macerie è quasi ultimata ma nelle frazioni è ancora in ritardo.
Proseguono anche le inchieste e i processi. Ma soprattutto prosegue la vita di chi ha scelto di restare. Tra anziani che non vedono un futuro e giovani che si battono per costruirlo.

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Giornata Mondiale Distrofia muscolare: Colosseo e Foro Romano illuminati

La Giornata Mondiale del 20 giugno è un’occasione fondamentale per accendere i riflettori su una malattia rara, spesso poco conosciuta, ma che incide profondamente sulla qualità della vita di chi ne è colpito.
Giornata Mondiale Distrofia muscolare: Colosseo e Foro Romano illuminati.
È stata approvata dall’Assemblea capitolina una mozione, a firma della presidente Svetlana Celli, per illuminare di arancione monumenti simbolo di Roma come il Colosseo e il Foro Romano in occasione della Giornata Mondiale della FSHD (distrofia muscolare facio-scapolo-omerale).
“Aderendo all’iniziativa M’illumino di Arancione, vogliamo dare un segnale di attenzione concreta e di vicinanza alla comunità delle persone con distrofia e alle loro famiglie. La Giornata Mondiale del 20 giugno è un’occasione fondamentale per accendere i riflettori su una malattia rara, spesso poco conosciuta, ma che incide profondamente sulla qualità della vita di chi ne è colpito. Illuminare di arancione i simboli di Roma significa accendere la speranza e ribadire il nostro impegno istituzionale nel sostenere la ricerca scientifica, la divulgazione e la sensibilizzazione. Le istituzioni hanno il dovere di dare voce a queste battaglie e di contribuire alla costruzione di una società più inclusiva e consapevole”, ha dichiarato la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

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