Accadde Oggi: 24 agosto 2016, il terremoto ad Amatrice e Accumoli in cui morirono 299 persone
#Italia A quattro anni dal sisma, Amatrice e Accumoli ricordano quella terribile notte che sconvolse la loro terra. Bilancio di vite umane altissimo: 299 i morti
Sono quattro gli anni trascorsi dal terremoto che nel 2016 ha spaccato il Centro Italia, uccidendo 299 persone, 249 solamente ad Amatrice e Accumoli. Insieme al dolore, ancora vivo, per il prezzo altissimo pagato in termini di vite umane (in tutto 299 morti), i piccoli borghi del Centro d’Italia, un tempo segnalati tra i più belli del Paese, attendono una ricostruzione che tarda a decollare. In alcune frazioni di Amatrice e Accumoli, infatti, il tempo sembra essersi fermato un attimo dopo quella manciata di secondi in cui il sisma piegò sulle ginocchia ogni cosa.
A quattro anni sono un’ottantina gli interventi di ricostruzione pubblica in fase di progettazione per oltre 120 milioni di euro. Ad Amatrice sono in corso i lavori dei primi grandi condomini privati e dell’albergo “Il Castagneto”. Nel paese la rimozione macerie è quasi ultimata ma nelle frazioni è ancora in ritardo.
Proseguono anche le inchieste e i processi. Ma soprattutto prosegue la vita di chi ha scelto di restare. Tra anziani che non vedono un futuro e giovani che si battono per costruirlo.
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Tosca in mondovisione: Roma celebra il capolavoro di Puccini con un evento storico

Sabato 1° novembre alle 20:50 Rai3 trasmetterà in diretta mondiale una serata che promette di entrare nella storia della lirica e della televisione: Tosca, nella ricostruzione dell’allestimento originale del 1900, torna al Teatro dell’Opera di Roma, lo stesso luogo in cui il capolavoro di Giacomo Puccini vide la luce per la prima volta.
Tosca in mondovisione: Roma celebra il capolavoro di Puccini con un evento storico.
Sabato 1° novembre alle 20:50 Rai3 trasmetterà in diretta mondiale una serata che promette di entrare nella storia della lirica e della televisione: Tosca, nella ricostruzione dell’allestimento originale del 1900, torna al Teatro dell’Opera di Roma, lo stesso luogo in cui il capolavoro di Giacomo Puccini vide la luce per la prima volta.
L’evento, realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura e Rai Cultura, non è solo un omaggio a una delle opere più amate di sempre, ma anche l’apertura ufficiale della stagione 2025/2026 dell’Opera di Roma e la celebrazione del 125° anniversario di Tosca, un titolo che incarna la passione, la tragedia e la grandezza del melodramma italiano.
A introdurre e commentare la serata saranno Cristiana Capotondi e Alessandro Preziosi, volti scelti per accompagnare il pubblico in un viaggio dentro la musica e la storia. L’evento è stato presentato nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura alla presenza del sottosegretario Gianmarco Mazzi, del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del sovrintendente del Teatro dell’Opera Francesco Giambrone, del direttore di Rai Cultura ed Educational Fabrizio Zappi e degli stessi Capotondi e Preziosi. Durante la conferenza stampa è emerso con forza il significato simbolico di questa iniziativa: riportare al mondo l’anima di Roma attraverso una delle sue più alte espressioni artistiche. Mazzi ha sottolineato come il progetto rappresenti un momento di orgoglio per la Capitale, evidenziando la volontà di fare del 1° novembre il giorno in cui ogni anno si accenderanno i riflettori sulla nuova stagione lirica. Anche il sindaco Gualtieri ha espresso entusiasmo, parlando di un appuntamento destinato a unire qualità artistica e partecipazione popolare, in linea con l’impegno del Teatro dell’Opera di portare la lirica fuori dai palchi e dentro le piazze, come già avvenuto con l’iniziativa Opera Camion.
Il ritorno di Tosca nella sua veste originale rappresenta un vero viaggio nel tempo. Era il 14 gennaio 1900 quando Roma assistette alla sua prima assoluta, un debutto che lasciò un’impronta indelebile nella storia della musica. Oggi, sullo stesso palcoscenico, rivive la visione scenica ideata da Adolf Hohenstein e ricostruita con straordinaria fedeltà grazie al lavoro dell’Archivio Storico Ricordi. Ogni dettaglio, dai costumi agli arredi, è stato studiato per restituire la Roma che Puccini vide e respirò: la città delle albe su Castel Sant’Angelo, dei fasti barocchi di Sant’Andrea della Valle, dei rintocchi autentici del Mattutino che il compositore di Lucca ascoltava per tradurli in musica.
A dirigere l’orchestra sarà il maestro Daniel Oren, tra i più apprezzati interpreti del repertorio pucciniano, mentre la regia porta la firma di Alessandro Talevi. Sul palco, tre stelle della lirica internazionale: Eleonora Buratto nel ruolo di Tosca, Jonathan Tetelman nei panni di Cavaradossi e Luca Salsi come Scarpia, un cast che promette emozioni potenti e una resa musicale di altissimo livello.
In occasione di questa recita straordinaria, il Teatro dell’Opera di Roma apre anche la mostra Tosca 125. Oltre la scena, un percorso espositivo che ripercorre la genesi, la fortuna e le metamorfosi del capolavoro pucciniano attraverso bozzetti, costumi, fotografie e documenti d’epoca provenienti dalle collezioni storiche del Teatro e dall’Archivio Ricordi. È un viaggio nell’arte e nella memoria che accompagna lo spettatore dentro l’universo di Tosca, tra storia, musica e visione scenica.
Con questa trasmissione in mondovisione, Roma non solo rende omaggio al genio di Puccini, ma riafferma il suo ruolo di capitale mondiale della cultura, capace di far dialogare passato e presente in un’unica, indimenticabile notte di musica e bellezza
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