Lo sapevate? Sotto Piazza San Pietro si trova una città dei morti

Lo sapevate? Sotto Piazza San Pietro si trova una città dei morti. San Pietro e il Vaticano un tempo erano terra di morti. La storia del tempio della Cristianità e del più piccolo Stato al mondo, nasce da qui. Dalla
Lo sapevate? Sotto Piazza San Pietro si trova una città dei morti.
San Pietro e il Vaticano un tempo erano terra di morti. La storia del tempio della Cristianità e del più piccolo Stato al mondo, nasce da qui. Dalla tomba di San Pietro e da una necropoli affascinante, rimasta come era all’epoca degli antichi romani e che pochi conoscono: per visitarla ci si deve prenotare. Sotto il Vaticano è pieno di tombe. Si passa dalla fine del I secolo avanti Cristo, agli inizi del IV, quando l’area pare venga abbandonata: si tratta di migliaia e migliaia di sepolcri pagani e cristiani.
Qui passava l’antica Via Trionfale, lungo cui sono disposte migliaia di sepolture. Colombari dipinti, piccoli mosaici, statuette, edicole, urne; da qui vengono anche molti sarcofagi, che si ammirano sopra, nei Musei Vaticani. Le prime tombe sulla via Trionfale furono scoperte nel corso del Cinquecento e poi più sistematicamente negli anni Trenta del Novecento.
La Necropoli Vaticana, si trova 10 metri in profondità della Basilica di San Pietro in Vaticano, sotto l’attuale livello delle grotte vaticane, in corrispondenza della navata centrale della basilica, appartiene a una area funebre di epoca romana, formatasi nel tempo accanto allo scomparso circo di Nerone, dove coesistono tombe pagane e cristiane.
Si tratta di un’area funebre molto grande, che non era compresa tra le mura cittadine, come imposto dalla legge, utilizzata in larga parte dai liberti schiavi affrancati che avevano fatto fortuna e avevano qui comprato il sepolcro per loro e famiglie. Dopo il famoso incendio di Roma nel 64 d.C., Nerone trasformò quel luogo in un macabro palcoscenico per l’esecuzione di molti cristiani, che accusò essere responsabili dell’incendio della città. Fu proprio in questa fase che il circo perse la sua originaria funzione e cominciò gradualmente a ospitare sepolture.
Qui trovò la morte per crocifissione, molto probabilmente nei vicini Horti neroniani, il più illustre dei cristiani di allora: l’apostolo Pietro. Secondo un’antichissima tradizione, l’apostolo fu sepolto, tra il 64 e il 67 d.C., in una umile fossa e nella nuda terra, sulle pendici meridionali del Colle Vaticano.
Cent’anni dopo il martirio dell’apostolo, intorno al 160 d.C., fu costruita una piccola edicola funeraria, molto semplice, intorno al quale furono disposte tutte le successive sepolture, che indicò per lungo tempo, ai primi cristiani, la tomba di Pietro, luogo di devoti pellegrinaggi, prima ancora della costruzione della basilica da parte di Costantino.
La necropoli si ritrovò interrata quando Costantino, per costruire la primitiva basilica di San Pietro, fece spianare il Colle Vaticano, dove furono poste le fondamenta dell’edificio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA