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C’è un luogo, nascosto nel cuore della Capitale, dove l’infanzia non finisce mai davvero. Dal 28 giugno al 2 novembre 2025, il Giardino delle Cascate si trasforma in un universo incantato: Peter Pan – Never Stop Dreaming è il nuovo capitolo di This is Wonderland – Il Parco delle Fiabe, che dopo aver incantato oltre 1,5 milioni di spettatori, torna con un’esperienza ancora più intensa, ancora più viva. Ma stavolta, l’avventura del ragazzo che non vuole crescere non è solo per bambini. Perché l’Isola che non c’è, oggi, parla a chi è cresciuto troppo in fretta. A chi ha dimenticato il suono del mare dentro una conchiglia o il coraggio di volare solo chiudendo gli occhi. A chi crede che diventare adulti significhi smettere di cercare la magia. “Never Stop Dreaming” è un invito a ritrovarla.
Il percorso si snoda tra luci, suoni e paesaggi che sembrano respirare. Non si entra nel parco come si entra in uno spazio espositivo: si viene inghiottiti da una storia che non chiede di essere osservata, ma vissuta. Si attraversano mondi e atmosfere, si seguono le orme lasciate da personaggi leggendari, si incontrano ombre e luci, rumori della natura mescolati a colonne sonore originali.
Tutto è pensato per restituire quella sensazione sottile che provavamo da bambini, quando ogni luogo poteva essere altro e ogni dettaglio conteneva un segreto. Ma Peter Pan – Never Stop Dreaming è anche gioco e partecipazione attiva. Non si è soltanto visitatori: si è protagonisti. I bambini – e i grandi che accettano di abbandonare per un attimo le proprie maschere – possono salire sulla Nave dei Pirati, una giostra pensata per piccoli avventurieri che vogliono esplorare mari immaginari. Poco più in là c’è lo Scivodrillo, uno scivolo a forma di coccodrillo pronto a far ridere chi non teme di perdersi nel gioco. E poi la Jungle Roller, una pista di pattinaggio immersa in un paesaggio tropicale dove la musica e le luci si rincorrono mentre le ruote scorrono leggere, come i pensieri.
Tra le tante esperienze che popolano questo viaggio nell’immaginazione, spicca uno show speciale: Peter Pan – Il sogno di Wendy. Qui Wendy, ormai adulta e alle prese con un’industria di giocattoli in crisi, ritrova l’ispirazione grazie a Peter Pan che la guida, insieme ai fratelli, in un nuovo viaggio verso l’Isola che non c’è. Tra fate, indiani e pirati, la storia ricorda a tutti che non è mai troppo tardi per tornare a sognare.
A scandire la serata, quando la luce naturale lascia spazio all’incanto artificiale, arriva il momento forse più intenso: il Pirate Magic Show, un vero e proprio spettacolo dal vivo in cui acrobati sospesi, attori in costume e performance aeree disegnano nell’aria un racconto senza parole. Ogni figura, ogni movimento sembra una pagina che si apre e poi svanisce. È il culmine emotivo del percorso, in cui l’immersione è totale e il fiato, per qualche istante, si trattiene. Non per paura, ma per stupore.
E se è vero che i sogni hanno bisogno anche di materia per radicarsi, nel parco non mancano spazi per proseguire l’esperienza con leggerezza. Si può passeggiare tra piccole botteghe dove acquistare peluche speciali ispirati ai personaggi dell’universo di Peter Pan. E poi c’è l’area food, immersa in un’ambientazione ispirata agli Indiani d’America, che non è solo uno spazio per mangiare, ma un’altra tappa del viaggio che trasforma anche il gusto in esperienza.
In un tempo in cui tutto scorre veloce e ogni evento sembra uguale al precedente, Peter Pan – Never Stop Dreaming si distingue per la sua autenticità. Non urla. Non si impone. Ma resta. Come restano i sogni belli, quelli che non vogliono finire. Perché in fondo, anche se non lo diciamo mai ad alta voce, nessuno smette davvero di cercare l’Isola che non c’è.
Peter Pan – Never Stop Dreaming è solo uno dei mondi che prendono vita all’interno del grande progetto artistico e culturale firmato This is Wonderland – Il Parco delle Fiabe. Mentre l’Isola che non c’è accende le notti romane, in altre città altre fiabe si risvegliano: a Napoli, Pinocchio – Back to Wood accompagna i visitatori in un percorso emozionale tra verità e trasformazione, mentre a Rimini Alice – Lost Inside You conduce il pubblico in un viaggio surreale dentro il labirinto dell’identità. Ogni storia si intreccia ad un luogo, ogni esperienza custodisce una visione. Cambiano i personaggi, le atmosfere, i simboli, ma il filo rosso è sempre lo stesso: riscrivere i grandi classici con uno sguardo nuovo, capace di parlare al cuore, accendere la meraviglia e restituire, a chi attraversa questi spazi, la libertà di perdersi per ritrovarsi.
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