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Villa Sciarra rinasce: restaurate statue e fontane, parte la grande opera di riqualificazione
Villa Sciarra, uno dei luoghi più affascinanti e fragili della città di Roma, incastonata tra Trastevere e il Gianicolo, sta vivendo una nuova stagione di rinascita grazie a un importante progetto di riqualificazione finanziato dal programma Caput Mundi – PNRR con oltre 10 milioni di euro.
Proprio in questi giorni è stato inaugurato il primo blocco di restauri che ha riportato alla luce l’eleganza originaria delle fontane e delle statue distribuite in vari settori della villa. Un lavoro coordinato dalla Sovrintendenza Capitolina che ha riguardato la fontana dei Satiri e quelle del settore nord, la fontana dei Putti e quelle del settore sud, oltre a numerosi gruppi scultorei. Gli interventi di restauro hanno incluso la messa in sicurezza di elementi pericolanti, la pulitura chimica e meccanica delle superfici, la rimozione di incrostazioni calcaree e vegetazione infestante, la disinfezione, il consolidamento delle stuccature, il trattamento delle parti metalliche ossidate, il rifacimento di dettagli andati perduti nel tempo e la rifinitura delle impermeabilizzazioni delle vasche. Sono in fase di completamento i lavori sulla fontana di Diana ed Endimione e sulle fontane centrali. Intanto è stata annunciata una svolta storica per la gestione del parco, con l’acquisizione della villa al patrimonio di Roma Capitale. Una formalizzazione resa possibile dal federalismo demaniale che porrà fine a decenni di incertezza giuridica e che permetterà di inserire stabilmente la villa nel sistema di cura e gestione del verde cittadino.
Villa Sciarra (Foto Roma Capitale)
Accanto al recupero artistico si affiancano nuovi progetti di valorizzazione, come la trasformazione della residenza del custode in uno spazio culturale e ricreativo con caffetteria, grazie a un’operazione di project financing sul modello del Casale dei Cedrati. A questo si aggiunge un intervento parallelo sulla Casa del Vignarolo, edificio di 230 metri quadri per cui è stato avviato un partenariato pubblico-privato finalizzato alla realizzazione di un punto di ristoro, uno spazio di coworking e una ludoteca, con l’obbligo di garantire l’apertura e la chiusura della villa. Con i volontari dell’Associazione Amici di Villa Sciarra si sta valutando un patto di collaborazione per il recupero di un altro piccolo edificio interno da destinare a usi collettivi. I prossimi lavori in corso riguarderanno anche il Belvedere con fontane, loggia e muro su via Calandrelli, le Finte Rovine, il tratto delle mura Gianicolensi adiacenti, la riqualificazione dell’area verde e gli interventi contro il dissesto idrogeologico sul versante di via Dandolo. Un vasto e articolato piano che restituirà a cittadini e visitatori un luogo unico per storia, arte, natura e bellezza.