La fuga di Graziano Mesina: da ieri in Sardegna (e non solo) non si parla d’altro. L’ex primula rossa del banditismo sardo, 78 anni, è di nuovo latitante dopo che la Cassazione ha rigettato il ricorso contro la sua carcerazione.
Graziano Mesina non si trova. La notizia è di questa mattina: l’ex primula rossa del banditismo sardo, a cui la Cassazione ha imposto la necessità di un suo ritorno in carcere per scontare la condanna a 30 anni di reclusione,
Graziano Mesina è di nuovo latitante e Orgosolo è ritornata sotto assedio delle forze dell’ordine. Polizia e Carabinieri lo cercano ovunque con posti di blocco, interrogatori e perquisizioni. Mesina è stato cercato a casa delle sue due sorelle: Peppedda, nella
Ricorso respinto, Graziano Mesina ritorna in carcere. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dagli avvocati dell’ex primula rossa del banditismo sardo. Mesina era stato condannato in appello per associazione a delinquere e traffico internazionale di droga. Era
14 luglio: è stata fissata per questo giorno, come riporta La Nuova Sardegna, l’udienza per il processo in Cassazione a Graziano Mesina. Mesina era stato condannato dalla Corte d’Appello di Cagliari per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Gli AlterEgo sono un gruppo raggaeton cagliaritano emergente che vanta numerosi singoli di successo a livello regionale, molto apprezzati anche a livello nazionale. Il video del brano “Niños de rua” pubblicato sulla piattaforma Youtube nel maggio scorso ha raggiunto il
Il caso Mesina non smette di fare scalpore. Di ieri la notizia che il ministero della Giustizia ha incaricato l’ispettorato generale di indagare: quale è stato l’errore o l’impedimento che non ha permesso il deposito delle motivazioni della sentenza che
Graziano Mesina è uscito ieri dal carcere di Badu ‘e Carros: è di nuovo libero. L’ex bandito era stato arrestato sei anni fa per traffico di droga. Era stato condannato a 30 anni di reclusione dal tribunale di Cagliari, dopo
Graziano Mesina di nuovo in libertà. Arrestato 6 anni fa – era stato ritenuto a capo di un’organizzazione dedita al traffico internazionale di droga – e condannato a 30 anni di reclusione, l’uomo, che era rinchiuso a Badu e’ Carros,
Il 17 maggio 1935 la sedicenne Antonia Mesina fu uccisa con 74 colpi di pietra dal ventunenne Ignazio Catgiu. All’origine la sua strenua opposizione al tentativo di violenza sessuale del giovane, che la sorprese nei vicini boschi di Orgosolo, paese