In pochi sono a conoscenza del ritrovamento a Ussassai di una piccola statuina in bronzo raffigurante l’eroe greco Eracle in seguito ripreso dalla mitologia romana con il nome di Ercole. Di notevole interesse storico e artistico, attualmente è conservata al
Lo sapevate? In Sardegna esiste una delle piante più rare del Mondo: l’Aquilegia Nuragica, ne rimangono solo dieci esemplari. È una pianta endemica della Sardegna. Il suo attuale areale è rappresentato da una superficie di soli 50 mq tra gli strapiombi del canyon di Gorropu, nel Supramonte. La sua
Lo sapevate? Gorropu è uno dei canyon più grandi e suggestivi d’Europa. Ci sono luoghi dove la tecnologia e le macchine devono inchinarsi alla natura. La Gola di Gorropu (che si trova nel territorio comunale di Urzulei e Orgosolo) è uno di questi: dimenticate
Nel litorale di Tortolì, subito dopo lo splendido arenile di Orrì, è situata un’altra bellissima spiaggia, nota “dei milanesi”. In realtà la sua denominazione antica è Musculedda – toponimo in “Limba” – che prende il nome dall’omonima punta, e deriverebbe
Lo sapevate? Che cosa erano realmente i nuraghi? A che cosa servivano le torri di pietra che ancora a migliaia si possono ammirare in tutta la Sardegna? Svariate teorie sono state presentate da studiosi e non sulla reale funzione di
“Sa Berthula” è una grande bisaccia sarda ideata nei primi del 900. Viene realizzata al telaio, con materiali naturali come filati di lana, cotone o lino. La sua forma è rettangolare, veniva usato un unico pezzo di tessuto largo circa
La Corona Spagnola e la Sardegna si sono definitivamente “separate” nel 1720 con il passaggio dell’Isola al dominio dei Savoia. Certi legami però sono ancora vivi, sia dal punto di vista linguistico e culturale, sia da quello formale. Basti pensare
Nel territorio ogliastrino, più precisamente tra il comune di Osini e quello di Gairo Taquisara, ubicato nella montagna del Taccu, vi è in tutta la sua immensità uno dei siti nuragici meglio conservati di tutta la Sardegna. Parliamo del Nuraghe
Un “pregantu” per far passare tutti i dolori: una formula, tra il sardo e il latino, che veniva recitata per alleviare in passato piccole e grandi sofferenze. Ne parla Simonetta Delussu, la scrittrice tertenese, nel suo libro “Stregoneria in Sardegna.
Non è il frutto della fervida immaginazione di un bimbo, né di un’allucinazione, e non si tratta neppure di un sogno. La “casa dei Puffi”, quella graziosa abitazione, minuscola e tondeggiante, che ha nutrito la fantasia di intere generazioni di