Lo sapevate? Gorropu è uno dei canyon più grandi e suggestivi d’Europa. Ci sono luoghi dove la tecnologia e le macchine devono inchinarsi alla natura. La Gola di Gorropu (che si trova nel territorio comunale di Urzulei e Orgosolo) è uno di questi: dimenticate
Nel litorale di Tortolì, subito dopo lo splendido arenile di Orrì, è situata un’altra bellissima spiaggia, nota “dei milanesi”. In realtà la sua denominazione antica è Musculedda – toponimo in “Limba” – che prende il nome dall’omonima punta, e deriverebbe
Lo sapevate? Che cosa erano realmente i nuraghi? A che cosa servivano le torri di pietra che ancora a migliaia si possono ammirare in tutta la Sardegna? Svariate teorie sono state presentate da studiosi e non sulla reale funzione di
“Sa Berthula” è una grande bisaccia sarda ideata nei primi del 900. Viene realizzata al telaio, con materiali naturali come filati di lana, cotone o lino. La sua forma è rettangolare, veniva usato un unico pezzo di tessuto largo circa
La Corona Spagnola e la Sardegna si sono definitivamente “separate” nel 1720 con il passaggio dell’Isola al dominio dei Savoia. Certi legami però sono ancora vivi, sia dal punto di vista linguistico e culturale, sia da quello formale. Basti pensare
Nel territorio ogliastrino, più precisamente tra il comune di Osini e quello di Gairo Taquisara, ubicato nella montagna del Taccu, vi è in tutta la sua immensità uno dei siti nuragici meglio conservati di tutta la Sardegna. Parliamo del Nuraghe
Un “pregantu” per far passare tutti i dolori: una formula, tra il sardo e il latino, che veniva recitata per alleviare in passato piccole e grandi sofferenze. Ne parla Simonetta Delussu, la scrittrice tertenese, nel suo libro “Stregoneria in Sardegna.
Non è il frutto della fervida immaginazione di un bimbo, né di un’allucinazione, e non si tratta neppure di un sogno. La “casa dei Puffi”, quella graziosa abitazione, minuscola e tondeggiante, che ha nutrito la fantasia di intere generazioni di
I nomi dei mesi in sardo sono spesso molto diversi da quelli in italiano. Fatta eccezione per i primi 5, gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio e per agosto, gli altri assumono denominazioni molto particolari, legate al ciclo della terra
Antoine De Saint-Exupéry arrivò ad Alghero la mattina del 10 maggio del 1944. Insieme all’amico John Phillips, pioniere del foto giornalismo legato al magazine Life, atterrarono all’aeroporto militare di Fertilia. Nuovi allestimenti ed eventi in vista per il M.A.S.E. Il M.A.S.E. Museo Antoine