«I reparti ospedalieri sono in affanno per la mancanza di operatori socio sanitari ma Regione e Ats temporeggiano. I vertici della Sanità pubblica sarda procedano all’assunzione immediata di nuovi oss e alle stabilizzazioni dei precari. Trovino il modo, attraverso le
Pazienti sospetti Covid 19 lasciati in pronto soccorso senza assistenza dedicata e, cosa gravissima, con il bagno in comune con altri pazienti che attendono l’esito del tampone. Una situazione che ha dell’incredibile e che viene oggi denunciata dalla deputata del
Sono appena due i medici in turno al Pronto soccorso dell’ospedale di Nuoro per un numero di accessi che raramente scende sotto il centinaio al giorno. Questa situazione, accompagnata da una cativa organizzazione degli spazi, sta portando l’importante servizio ospedaliero
«Ho voluto denunciare in aula cosa sta accadendo all’ospedale “Zonchello” di Nuoro dove, da quasi due anni, i familiari dei malati ricoverati nell’Hospice aspettano di poter usufruire della struttura della foresteria. I locali, ultimati e arredati soprattutto grazie ai
“Sette medici per un’unità operativa con venticinque posti letto e un numero decisamente più alto di pazienti distribuiti negli altri reparti, due al massimo tre operatori sociosanitari per turno, un numero crescente di segnalazioni dei familiari degli anziani ricoverati in
«Sette medici per un’unità operativa con venticinque posti letto e un numero decisamente più alto di pazienti distribuiti negli altri reparti, due al massimo tre operatori sociosanitari per turno, un numero crescente di segnalazioni dei familiari degli anziani ricoverati in
«L’assessore regionale alla Sanità e la direttrice della Assl di Nuoro stanno prendendo in giro i cittadini spacciando la chiusura di un servizio fondamentale come la Chirurgia generale dell’ospedale di Nuoro per una pausa estiva. Le dichiarazioni dell’assessore Mario Nieddu
«Le sale operatorie del San Francesco di Nuoro chiudono le porte all’attività programmata per mancanza di chirurghi. Un’iniziativa inaccettabile, frutto di una gestione dissennata da parte dei vertici della Assl nuorese che non hanno tenuto nel giusto conto le
«Dalla protesta dei cardiopatici ogliastrini per l’apertura della sala di Emodinamica sono passati diversi mesi. Invano, perché l’ospedale di Lanusei non può ancora far affidamento sull’importante servizio finanziato con fondi comunitari, già collaudato ed entrato in funzione con risultati positivi
“A due settimane dall’annuncio della ASSL di Nuoro di avere pronta la soluzione per il Centro dialisi di Dorgali, i pazienti sono ancora costretti alle trasferte a Siniscola”. Lo sottolinea la deputata del Movimento Cinquestelle, Mara Lapia, che da tempo