Spesso la memoria storica dei piccoli paesi è riconoscibile in singoli individui, veterani della cosa pubblica, appassionati delle tradizioni, innovatori ricchi di idee e persone che “vivono” i luoghi. Per quanto riguarda Lanusei, tutte queste caratteristiche sono riscontrabili nel
Sardi famosi: l’attore cagliaritano Amedeo Nazzari, grande divo del cinema italiano. Salvatore Amedeo Carlo Leone Buffa, in arte Amedeo Nazzari, nato a Cagliari il 10 dicembre del 1907 prese il nome di suo nonno per sfondare nel mondo dello spettacolo.
Il dorgalese Vincenzo Fancello era un giovane pastore quando si diede alla macchia, dopo aver tentato di uccidere un possidente benestante del suo stesso paese. Il movente sarebbe stata l’accusa, fatta dalla vittima stessa Antonio Dore, del furto di una
Allievo di Andy Warhol, ha studiato negli Usa, lasciando giovanissimo la sua Sardegna, dove è nato (Porto Torres) nel 1942. Le ossa se le è fatte negli Stati Uniti, poi dagli Anni Settanta è stato l’art director di spicco italiano imprimendo una svolta radicale al modo
«Prima che esistessero l’Italia, i romani, il Cristianesimo e gli stessi Etruschi, in Sardegna c’era il Pane carasau. Una costante in tutte le famiglie sarde e un oggetto di grande fascino per me». Così il popolarissimo chef americano Anthony Bourdain
Sardo di Oristano per una vita è stato identificato col siciliano geloso e acchiappafemmine, un ruolo che gli aveva inventato Monicelli per il film “I soliti ignoti”. Ripercorriamo la sua vita grazie a un vecchio pezzo del Corriere della Sera. Nato a Oristano
Il disco, considerato uno dei capolavori della carriera dei Rem, la band di Michael Stipe, venne originariamente pubblicato il 5 ottobre del 1992. E a novembre dell’album uscirà un’edizione deluxe, per la Craft Recordings, nuovo brand della Concord, a cui i R.E.M.