Il “detective dell’impossibile” così come viene soprannominato il personaggio immaginario ideato da Alfredo Castelli pubblicato in un fumetto per la prima volta nel 1982, ha “indagato” anche in Ogliastra. Nel “Il Mistero del Nuraghe” (numero 34 del Gennaio 1985) Martin
Un insieme di vecchie riprese, pubblicate su Youtube, ci permette di rivivere le atmosfere e i luoghi di Tortolì e di Arbatax nel 1960. Immagini non nitidissime ma certamente molto emozionanti, che raccontano di quei tempi passati che in tanti
La Sardegna ci affascina spesso, per le sue bellezze naturali, per la sua cultura affascinante e per la sua storia che si perde fino alla preistoria e che talvolta rimanda al mito. Di certo la Sardegna è unica nel suo
Il Cane di Fonni noto anche come Fonnese è un antica razza canina autoctona della Sardegna conosciuta da millenni. Diffuso in varie parti dell’Isola prende il nome dal paese di Fonni dove si è conservato il nucleo più importante dalle
Lo sapevate? Sa pompìa è un agrume che esiste solo in Sardegna. Non è un limone, non è un pompelmo, non è un cedro. È sa pompìa, un frutto che esiste solo in Sardegna, per la precisione nei comuni di
L’uso di erbe a fini medici ha una tradizione antichissima, consolidata da tutta una serie di effetti più o meno reali che nel tempo sono stati accostati ai vari esemplari. Un esempio è quello dell’iperico, fiore giallo dal quale è
Lo sapevate? Nelle acque dell’isola dei Cavoli, a Villasimius, si trova una statua della Vergine di trachite rosa che fu scolpita da Pinuccio Sciola. L’opera venne sistemata a 12 metri di profondità nel 1979 da un gruppo di amanti del
La Sardegna ci affascina spesso, per le sue bellezze naturali, per la sua cultura affascinante e per la sua storia che si perde fino alla preistoria e che talvolta rimanda al mito. Di certo la Sardegna è unica nel suo
Fino alla fine degli anni Cinquanta, a Seui, era attiva una miniera di carbone dove veniva estratta l’antracite. Il giacimento di questo minerale, dall’elevato potere calorifero, è unico in Sardegna e tra i pochi in Italia. Oggi rimangono alcuni edifici,
L’Italia dichiarò guerra alla Turchia il 29 settembre del 1911, aprendo un conflitto per la conquista della Libia, allora sotto la dominazione di Istanbul. La nazione africana all’epoca era divisa in tre aree culturali: la Tripolitania, la Cirenaica e il