Due giovani donne stavano impastando la farina per preparare il pane. Avevano già terminato il lavoro ed attendevano che la pasta lievitasse, quando si accorsero che mancava legna da ardere. Si recarono nella vicina campagna per raccogliere una fascina di
Roberto Aglietta, 35enne bariese, ci racconta oggi la sua avventura lavorativa in Norvegia, dove è approdato dopo tanta gavetta in Italia e in Inghilterra e dove oggi è manager di uno dei ristoranti più noti di Oslo, il Pier31. In
Kathrine Virginia Switzer (Amberg, 5 gennaio 1947) è una maratoneta e attivista statunitense, nota per essere stata la prima donna a correre la maratona di Boston nel 1967 grazie a uno stratagemma. La sua iscrizione alla maratona di Boston
Abbiamo avuto il piacere in queste otto settimane di illustrare vari “dicius”: i detti, le sentenze i proverbi di cui è ricca la millenaria civiltà sarda. Una memoria storica fatta di modi di dire tramandati da padre in figlio,
I fautori della teoria del nuraghe-tempio sostengono che all’interno dei grandi edifici a forma troncoconica si svolgevano i riti religiosi. Oracolo, incubazione, sì, ma anche altri… Quelli relativi alla nascita, alla pubertà, ai matrimoni o allo scongiuro di malattie o
Potete chiamarlo lentisco o lentischio. Oppure avete ampia scelta tra le numerose varianti sarde, tra cui ricordiamo chessa, modditzi, lintiscu. Comunque decidiate di designarlo, sappiate che questa pianta, e soprattutto le sue bacche, hanno delle proprietà importantissime per la salute
La leggenda de su Casteddu Etzu del Montiferru a Cuglieri: un castello, un fantasma e la vita spericolata di una Marchesa del 1600. La fama del castello è legata alle vicende della vita dissoluta di Francesca Zatrillas marchesa di Laconi,
Sa petza imbinada, la carne al vino, è una ricetta molto antica. Se ne parla addirittura nel condaghe di Santa Maria di Bonarcado (come suggerisce l’antropologa Alessandra Guigoni) nel XII secolo. Sa petza imbinada si fa con la polpa magra, lasciata
La leggenda narra che nel paese di Perdasdefogu fosse severamente vietato svolgere qualsiasi attività lavorativa il 29 giugno
Il 28 luglio 1983 le fiamme devastarono Curraggia, cittadina nei pressi Tempio. Nessuno seppe mai con certezza quali ne fossero state le cause, ma il sospetto che fosse la conseguenza dell’azione di uno o più piromani si diffuse e andò rafforzandosi di ora