“Grassimile”, “assile”, “cassibi”, “ibirru”, “irbirru” e “sbirru”, questi alcuni dei nomi in “Limba” per indicare la martora. Questo animale sarebbe stato introdotto in Sardegna dall’uomo in epoche remote; essenzialmente carnivoro, è distribuito in tutta la penisola italiana, anche se gli
La foresta di Montarbu è una delle foreste più affascinanti della Sardegna, e si estende per quasi 3mila ettari di territorio, prevalentemente nel territorio di Seui e in piccola parte in a Ussassai. Questo polmone verde incontaminato è popolato da
In passato in Ogliastra, prima dell’avvento della medicina tradizionale, si affrontavano i disturbi fisici e psichici attraverso l’utilizzo delle erbe e di altri elementi naturali. La medicina popolare veniva tramandata oralmente tra le generazioni, in particolare tra le donne.
A Tortolì, nel 2010, presso la località San Salvatore, all’interno del complesso archeologico “S’Ortali de su Monti” furono rinvenute ben 19 asce di bronzo di epoca nuragica. Il ritrovamento fu fatto all’interno del nuraghe, esattamente nello spazio compreso tra lo
Oggi proponiamo altri tre “Dicius Ogliastinus”, modi di dire tanto brevi ma molto arguti, che nascono dall’esperienza e dalla sapienza delle comunità di un tempo. Ovviamente da sottolineare che da paese a paese potrebbero essere pronunciati o/e conosciuti in maniera
La medicina popolare fatta del sapiente utilizzo di erbe ed elementi naturali veniva utilizzata in passato per contrastare i disturbi fisici e psichici. Tramandata oralmente fra le generazioni, in particolare tra le donne, negli ultimi decenni è stata rivalutata. Soprattutto
Monumenti sardi: l’altare prenuragico di Monte d’Accoddi, simile alle ziqqurat babilonesi. In Sardegna esiste un altare molto simile alle “Ziqqurat” dell’antica Mesopotamia. Lo “ziqqurat sardo” si trova esattamente a Monte d’Accoddi, una piana situata a 11 km da Sassari,
Tutte le civiltà popolari sono ricche di detti, frasi che suonano come “sentenze” e proverbi. La Sardegna non è da meno, anzi è ricchissima di questi modi di esprimersi che racchiudono “scintille” della saggezza di un popolo. Un’importante memoria storica
Il dorgalese Vincenzo Fancello era un giovane pastore quando si diede alla macchia, dopo aver tentato di uccidere un possidente benestante del suo stesso paese. Il movente sarebbe stata l’accusa, fatta dalla vittima stessa Antonio Dore, del furto di una
Durante un forte temporale, nel cuore della notte del 3 giugno 1893 a Seui nella località “Perdas Arbas”, una banda di trenta banditi attaccò un capannone ligneo. Armati e mascherati irruppero nel riparo degli impresari Marcello e Martino Berattino, impegnati