Sarebbe stato un pescatore locale a far conoscere i petroglifi nella zona del Lido di Orrì a Tortolì. La segnalazione risalirebbe al Maggio del 1986. Le incisioni antropomorfe raffigurano una coppia di figure umane, un uomo e una donna stilizzati,
“È situato sulla costa meridionale di Montessanto (…), dove è protetto dai venti di levante e tramontana. Guarda il mezzodì, e quindi va il terreno ad avvallarsi con precipitosa pendenza, e con una superficie assai scabra, in cui è la
Durante un forte temporale, nel cuore della notte del 3 giugno 1893 a Seui nella località “Perdas Arbas”, una banda di trenta banditi attaccò un capannone ligneo. Armati e mascherati irruppero nel riparo degli impresari Marcello e Martino Berattino, impegnati
Non si può parlare di Arbatax senza che qualcuno ricordi la simpatia contagiosa e lo spirito imprenditoriale di Efisino Comida, per decenni alla guida del locale La Capannina, il ristorante-pizzeria che per moltissimo tempo è stato il punto di ritrovo
La bellezza di 110 anni fa, nel 1910, nasceva a Tortolì un allevamento di struzzi, grazie all’intuizione del maestro elementare Peppino Meloni. Un’attività imprenditoriale che andò avanti, con successo, fino agli anni Trenta. Lo scopo principale di un tale originale
Una storia particolare si nasconde dietro la presenza di tre dipinti della metà del XVII secolo a Seui. Sono degli inediti caravaggisti aventi per soggetto San Cristoforo, San Luca ed una Scena Biblica (L’incontro o il dialogo tra due
«Samuele Stochino era un sottufficiale nell’altra guerra, decorato con medaglia d’argento al valore militare, umano e mite. Il bandito Stochino fu poi un’altra personalità, non più il sergente Stochino, ma un’altra coscienza, non sua, venuta dal di fuori, dalle lontane
A Seui alla fine de “beranu” (primavera), iniziava la disputa tra chi voleva “acapiai” (legare) e chi “scapiai” (slegare) “s’abba” (l’acqua). La lotta vedeva contrapposti i contadini, ai quali l’acqua era necessaria per irrigare le proprie coltivazioni, e i fornaciai
Le dimore arcaiche dei pastori, figlie della grande e antica tradizione sarda delle tecniche di “costruzione a secco”, sono il risultato di secoli di storia. Sono diverse le denominazioni in “limba” per indicare questi antichi ovili: “ ‘uviles”, “cuìles” o
Lotzorai: Domus de janas de Fund’e Monti, ruderi della chiesa e del vecchio cimitero intitolati a Sant’ Elena e ruderi del castello di Medusa. Siti di capitale importanza, da visitare in Ogliastra, precisamente a Lotzorai. La necropoli di Fund’e monti