Quando la Sardegna pativa la siccità, in passato si ricorreva a un rito segreto che veniva praticato solo da uomini e rigorosamente durante la notte di plenilunio. La pratica, che pare risalire al prenuragico, è terminata, secondo le fonti, all’inizio
Alcuni studiosi hanno affermato che i Nuragici conoscevano la scrittura prima che i Fenici giungessero nella nostra Isola. A sostenerlo G. Sanna e G.Atzori nel loro “Sardegna mediterranea”, dove riportano l’esistenza di documenti che lo provano e che risalgono ad
C’è un storia, raccontata da Virgilio Nonnis nel suo “Tortolì e dintorni” che pochi conoscono e che fa assai sorridere. Riguarda Attilio Pes, un ragazzo tortoliese noto un tempo in paese per la sua bravura ad utilizzare la fionda, che
Nei primi anni del 900 ad Urzulei venne fatta una sensazionale scoperta archeologica. Un giovane del paese, intento a cercare radica di erica destinata alle fabbriche di pipe in Germania, trovò una statuetta di bronzo nella grotta “sa Domu ‘e s’Orcu“. La statuetta nuragica
Le maschere sarde avranno in questi giorni una vetrina d’eccezione durante un Carnevale tra i più famosi del mondo, quello di Venezia. A partire da domani, infatti, inizieranno le sfilate e le esibizioni delle maschere della tradizione popolare italiana organizzate
Vi ricordate? Nel lontano 2010 il cantautore emiliano Luciano Ligabue girò il video del primo singolo del suo album “Arrivederci, Mostro” interamente in Sardegna. La canzone della star della musica italiana si intitolava “Un colpo all’anima” e il video venne girato tra
A Cagliari, nelle grotte di San Bartolomeo e Sant’Elia, si sono trovate le prime tracce sicure della presenza dell’uomo in Sardegna. Stiamo parlando di un gruppo di neolitici che visse nell’Isola la bellezza di cinquemila anni fa. Qui, nel Golfo
Barbara Pala, stilista e “madre” dell’omonimo brand, originaria di Macomer, comincia il suo percorso nella moda a Milano. Oggi ha 41 anni e, dopo numerosi sacrifici e altrettanti traguardi, ci racconta della sua crescita personale e professionale. Quando hai iniziato
«La prima volta che ho tatuato è stata nel febbraio del 2016 mentre ero a Londra. Era anche la prima volta che prendevo una macchinetta in mano e per me è stato tutto molto naturale. L’ho da subito vista come
Inarrestabile, la quarantenne runner/scrittrice tortoliese Maena Delrio corre a più non posso verso i suoi traguardi – siano essi in pista o letterari – e questa volta ci stupisce dandoci in pasto un thriller mozzafiato ambientato proprio nella sua città: