Sardi famosi: Tiberio “Ferribotte” Murgia, uno dei più popolari caratteristi del cinema italiano. Sardo di Oristano per una vita è stato identificato col siciliano geloso e acchiappafemmine, un ruolo che gli aveva inventato Monicelli per il film “I soliti ignoti”.
Nel 1996 fa nasceva a Villagrande, in occasione della festa di Santa Barbara (organizzata dal comitato di leva 1971) il primo torneo regionale di lotta sarda, “Sa Strumpa”. L’antico gioco veniva praticato dai giovani in varie occasioni, tra le quali
L’Italia ha sempre partecipato fin dalla prima puntata, il 26 maggio del 1965. A ogni puntata veniva rappresentata da una città diversa. La Sardegna partecipò 8 volte, la prima volta nel 1968 con Alghero, poi fu la volta di Bosa
Sa Zirogna, il nerbo del bue essiccato, un tempo si poteva trovare in quasi tutte le case, era uno dei metodi educativi preferito dalle mamme cagliaritane. Probabilmente sulle nuove generazioni questa parola non sortirà alcun effetto, ma a chi ha
La stagione balneare appare lontanissima e siamo costretti a stare a casa, è bello poter pensare di viaggiare anche solo con gli occhi e con la mente alla scoperta dei bellissimi borghi presenti nell’isola. Così come nel resto d’Italia, anche
Lo sapevate? Nel ’66 il film “Una questione d’onore” ambientato in Sardegna fu sequestrato dalla procura di Cagliari, perché “Offensivo del comune senso del pudore”. La pellicola “Una questione d’onore”, una sequela di luoghi comuni sulla cultura sarda, scatenò una
Gianfranco Zola a metà degli anni novanta era uno dei giocatori più forti della serie A, vestiva la maglia del Parma, dopo l’acquisto dal Napoli con cui era approdato nella massima serie italiana, dopo aver vestito la maglia della Nuorese
Lo sapevate? In Sardegna sino all’Ottocento viveva un piccolo roditore che poi si è estinto. Il prolago sardo (Prolagus sardus) era un tipo di animale imparentato con lepri e conigli, viveva in Sardegna e in Corsica e si estinse probabilmente
Non c’è barriera più insormontabile del silenzio, scriveva Proust, una verità con cui tutti ci siamo confrontati durante le nostre vite, in questo periodo più che mai. E invece l’amore apre i “cancelli” che ci portiamo dentro, spalanca le braccia
14 Maggio 1942, Mussolini in visita ufficiale in città. Il duce, a bordo di un’automobile scoperta proveniente da viale Carlo Felice, percorre un tratto di via Roma osannato dalla folla. Con lui ci sono Vidussoni ed altre autorità. Il corteo