Siamo in piena emergenza Covid-19 e tra smart working, modalità di didattica online, piattaforme dove vedere film e social è importante avere una connessione super veloce ed efficiente, per evitare sovraccarichi e lentezza nel caricamento di notizie e quant’altro. A
I ragazzi beneficiari del progetto Sprar confezionano e donano 500 mascherine alla comunità Cinquecento mascherine da mettere a disposizione della cittadinanza sono arrivate stamattina al Comune. È l’iniziativa dei 22 ragazzi che attualmente beneficiano del progetto Sprar/Siproimi del Comune di
Il rosario cantato, è la melodia della devozione di un’Isola in cui la musica vocale conserva intatta, anche nella modernità, la sua straordinaria forza espressiva. Le donne di Urzulei lo hanno intonato per il progetto Boghes, la versione intima e meditativa è
Nessuna “Fase 2” per parrucchieri ed estetisti della Sardegna: potrebbero riaprire solo da inizio giugno. Già persi circa 50 milioni di euro. Matzutzi e Serra (Confartigianato Sardegna): «Settore sull’orlo del fallimento: non possiamo più stare zitti e subire». «L’annunciata, probabile,
“La vigilanza dei Carabinieri sul passo Corr’e Boi contro le rapine alle corriere. Immagini tratte da “Sardegna un itinerario nel tempo 1963” di Giuseppe Dessì” si legge scritto sotto il video. VIDEO:
In arrivo Safe Sardinia, l’innovativo progetto delle Marine – tra cui, in Ogliastra, Santa Maria – per favorire l’Isola come destinazione, garantendo, questo sempre, la massima sicurezza sanitaria per la permanenza di imbarcazioni e ospiti. Seguendo le linee dell’OMS, del
“L’amministrazione comunale ringrazia Giovanni Pisu e Andre Baradat della Società Soha Sardinia per aver donato al Comune di Bari Sardo 1000 mascherine chirurgiche” si legge scritto sul profilo social del Comune di Bari Sardo. “Tali dispositivi di protezione si uniscono
Covid-19: aumentano i tentativi di truffa. Dopo le raccolte fondi inesistenti, la Polizia di Stato denuncia un altro tipo di truffa: quella delle chiamate fantasma, fatte con il solo scopo di spillare soldi ai malcapitati. Non hanno come oggetto diretto
L’idea è semplice quanto efficace ed è applicabile sia negli stabilimenti, sia nelle spiagge libere: un nastro e dei picchetti per recintare la porzione di spiaggia in cui può stare ogni bagnante. Si chiama “Safe space beach” ed è stato
Rompere la monotonia della quarantena e creare aggregazione e rete, anche se a distanza. Questi gli obiettivi della Challenge lanciata in rete dalla presidentessa della Pro Loco di Tortolì Francesca Melis. Una sfida, rivolta a tutti gli ogliastrini senza limite