Domenica 24 giugno alle 21.30  l’Accademia del Musical George Gershwin, attiva a Tortolì già da un anno, offrirà al pubblico tortoliese uno spettacolo intitolato “Back to Broadway”, durante il quale gli allievi metteranno in campo tutte le nozioni imparate durante l’anno accademico grazie agli insegnanti Beatrice Ubaldi, Gianpriamo Incollu, Paolo Flumini e Patrizia De Cristo. La performance avrà luogo nel piazzale delle scuole elementari di Via Mons.Virgilio e sarà scandita da circa trenta brani, video, balli coreografati e soluzioni sceniche di impatto. Tra brani di celebri musical e pezzi pop rivisitati in chiave Glee, gli allievi dell’Accademia ( una trentina) cercheranno anche di mandare messaggi importanti al pubblico, come quelli relativi a tematiche calde del mondo giovanile, dall’anoressia al bullismo. Massimiliano Melis, direttore dell’Accademia, ci rivela: “C’è tantissimo lavoro dietro a questo recital finale. Spero renda felici sia il pubblico che i ragazzi. L’anno accademico appena trascorso si chiude in bellezza, con molte soddisfazioni. Prima tra tutte, il fatto di essere riusciti a portare i ragazzi a Londra a vedere Wicked”. Non perdiamo questo appuntamento con la musica e con un genere ancora tutto da scoprire e assaporare: il musical.

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.

Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.

Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.