Cronica carenza di organico alle poste in Ogliastra: la Cisl sul piede di guerra

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Era l’8 agosto di un anno fa quando la vita di Anna Laura Pilia, 10 anni, promessa della vela e orgoglio del Circolo nautico Arbatax, si spezzò improvvisamente nelle acque del porto. Quel pomeriggio, durante un allenamento, il suo optimist si ribaltò. Nonostante il giubbotto di salvataggio, la bambina rimase impigliata in una cima sotto l’imbarcazione e non riuscì a riemergere. L’autopsia stabilì che la causa del decesso fu l’annegamento: nessuna lesione, solo l’acqua a soffocare il sorriso di una piccola atleta abituata al mare e alla competizione.
La tragedia sconvolse Tortolì. Compagni di scuola, amici, famiglie e l’intera comunità sportiva si strinsero attorno ai genitori. L’Istituto comprensivo n.1, dove Anna Laura avrebbe iniziato la quinta elementare, propose di intitolare la biblioteca della scuola elementare di via Monsignor Virgilio alla sua memoria. Oggi quell’idea è realtà: la famiglia ha contribuito alla sua ristrutturazione e un elenco di 600 libri acquistabili presso la Libreria del Corso porterà il nome della piccola tra le pagine che formeranno altri bambini.
A distanza di un anno, la ferita è ancora aperta. Mentre la giustizia prosegue il suo corso, con provvedimenti di sospensione per il presidente e l’istruttore del Circolo nautico, ciò che resta più forte è il ricordo: una bambina sorridente, innamorata del vento e del mare, che ha lasciato un segno profondo in chi l’ha conosciuta.