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Fine della latitanza: si consegna il settimo della banda delle rapine nel nuorese.
Dopo un’intensa e frenetica caccia all’uomo, la fuga di Peppino Puligheddu, noto componente di una pericolosa banda operante nel Nuorese, sembra essere giunta al termine. Questa mattina, il 60enne di Orgosolo ha deciso di costituirsi spontaneamente a San Teodoro presso gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Nuoro, in collaborazione con il commissariato di Olbia.
Puligheddu era riuscito a sfuggire all’arresto durante un’operazione condotta all’alba di mercoledì, ma dopo oltre 48 ore di ricerche serrate da parte delle forze dell’ordine, ha scelto di porre un punto finale alla sua latitanza.
L’uomo risultava formalmente latitante da mercoledì ed era scomparso nel nulla già da martedì mattina, quando le autorità avevano tentato di arrestarlo in base a una misura cautelare emessa nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Nuoro. Tale indagine ha portato alla luce una rete criminale specializzata in assalti a furgoni portavalori e furti ai bancomat, che ha operato in diverse località della Sardegna.
Il colpo più audace attribuito alla banda è stato messo a segno lo scorso 13 marzo a Torpè, quando i malviventi sono riusciti a sottrarre circa 90 mila euro da un furgone portavalori della Mondialpol. Le indagini hanno inoltre collegato il gruppo ad un tentativo di assalto ai danni di un mezzo della Battistolli, sbarcato a Olbia e diretto verso il centro dell’isola con un carico dal valore stimato di mezzo milione di euro.
Le autorità continuano a lavorare instancabilmente per definire i ruoli e le responsabilità dei vari membri di questa banda, determinati a riportare la sicurezza nelle strade della Sardegna.