Il TGR Sardegna ha fatto tappa venerdì mattina a Tortolì, precisamente a Porto Frailis. Obiettivo della giornalista di Rai Tre Incoronata Boccia quello di intervistare un giovanissimo appassionato di cultura e tradizione sarda: Michele Prestifilippo. Il 26enne tortoliese, infatti, da circa una decina d’anni colleziona con amore gli abiti e i preziosi monili della tradizione isolana, studiando e approfondendo le tematiche sociali e storiche che ad essi hanno fatto da cornice. La preziosa collezione di Michele si compone di un centinaio di pezzi, tra scialli, gonne, monili e corpetti, tutti conservati con grande cura ed esposti in particolari occasioni.

Al Tg regionale non è sfuggita l’importanza della collezione di Michele Prestifilippo nè la particolarità della sua passione: al giorno d’oggi, infatti, i giovani che hanno a cuore lo studio e la conservazione dei costumi della tradizione sono davvero pochissimi. Il servizio è andato in onda ieri sera su Rai Tre e conoscerà replica anche in data odierna.

Ieri a Barisardo si è aperto il vernissage di “Archeologia del presente” al MAB. La collettiva presenta, oltre alle opere di Stefania Lai, artista di Lanusei, una selezione di lavori molto interessanti realizzati da artistə di età diverse, accomunatə da una vibrante originalità.

Tra le opere esposte, spicca -OMU- OtreMadreUtero di Stefania Lai, realizzata in cemento armato, ferro e oggetti ospitati. L’opera prosegue la ricerca formale e concettuale dell’artista sulla casa come luogo e simbolo di dinamiche diverse. In questo caso, i tre elementi si trovano all’interno dell’archetipo della Grande Madre, quel femminile in luce e ombra, di memoria junghiana, che abbraccia Eros e Thanatos. In mostra sono presenti anche tre piccole opere della serie #superficiabitate, intrecciate alle ricerche #casepane e #casepergliocchi.

L’incontro con le opere ha offerto occasione di dialogo, scambio e confronto sulle dinamiche dell’arte contemporanea, confermando l’importanza del MAB come spazio accogliente e fertile.

La curatela, a cura di Nicoletta Zonchello, Michela Melis e Carla Carta, valorizza la coesione e la forza espressiva della collettiva. La mostra resterà aperta fino a novembre inoltrato.