Può dirsi certamente positivo il secondo anno di attività della nuova Pro loco di Villagrande Strisaili. L’impegno e la voglia di fare hanno sopperito alle ben note difficoltà dovute alla mancanza di contributi pubblici. Il gruppo di giovani che è subentrato nel 2010 alla precedente gestione ha dato vita ad un interessante calendario di eventi ed ha collaborato per la buona riuscita di alcune importanti manifestazioni che si sono svolte nel paese montano.

A maggio è stato riproposto il concorso di video e fotografia intitolato alla memoria di Mariano Nieddu, col tema attualissimo delle “mani che lavorano”.

L’Associazione si è dimostrata attenta alla tradizione riproponendo per “Sa die de is animas” l’usanza della decorazione della zucca e coinvolgendo la popolazione con uno “spuntino” in piazza a base di castagne arrosto, formaggio, pistoccu e salsicce.

Concerti e giochi sono stati organizzati per le vie del paese e nello splendido scenario del bosco di Santa Barbara.

La sagra dei “gathulis (le tipiche frittelle villagrandesi di patate e formaggio), in concomitanza col Torneo internazionale di “strumpa” Juntos e la prima autogimkana svoltasi in località “Su biviu” sullo sfondo del massiccio del Gennargentu, hanno ottenuto un notevole riconoscimento di pubblico, attirando tanti interessati e divertiti turisti. Importante è stata la collaborazione dell’associazione in occasione della II Fiera della Produttività sostenibile.

Per problemi vari, oltre a quelli già citati, è saltata, con grande dispiacere la XVII Sagra della pecora arrosto, un appuntamento ormai classico dell’estate villagrandese e ogliastrina che si conta di far rivivere al più presto.

Nonostante le difficoltà, la presidente dell’associazione Serena Scudu, è dimissionaria, (come tutti i suoi colleghi degli analoghi sodalizi ogliastrini) anche se l’entusiasmo e la voglia di creare occasioni di incontro e animazione per il paese non è mai mancato.

Foto di Alessandro Pigliacampo

È ufficialmente iniziata la complessa procedura per l’assegnazione delle prestigiose Bandiere Blu 2026. Ieri a Roma si è tenuto l’incontro tecnico cruciale che ha dato il via alla prima fase della candidatura per l’emblema conferito dalla FEE (Foundation for Environmental Education), riconoscimento ambito dai Comuni che dimostrano elevati standard di qualità in ambito ambientale, sostenibilità dei servizi turistici e sicurezza delle aree balneari.

L’appuntamento ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Amministrazioni locali e ha fornito le linee guida essenziali per la presentazione delle domande e i primi elementi di valutazione in vista dei verdetti ufficiali, attesi per la prima metà di maggio 2026.

Come consuetudine, la FEE ha annunciato che anche per la prossima edizione i criteri di ammissione si faranno più stringenti. Una sfida che, come evidenziato dai partecipanti, mira a spingere ancora più in alto l’asticella della tutela e della valorizzazione del nostro ecosistema costiero.

A testimonianza dell’attenzione istituzionale verso questi temi cruciali, all’incontro ha presenziato anche il consigliere con delega all’Ambiente, Riccardo Falchi, che ha sottolineato l’impegno costante dell’Amministrazione nel perseguire l’eccellenza.

“Siamo pronti ad affrontare questo nuovo percorso con determinazione e spirito di collaborazione,” ha commentato il consigliere Falchi. “L’impegno per la tutela e la valorizzazione del nostro ecosistema resta una priorità assoluta.”

Da oggi prende ufficialmente avvio un intenso lavoro volto a confermare, o conquistare, questo importante simbolo di qualità e attenzione all’ambiente anche per la stagione estiva del 2026. L’obiettivo è chiaro: garantire ai cittadini e ai turisti spiagge che siano sinonimo di sicurezza, servizi all’avanguardia e ineccepibile qualità ambientale.