Usd Barisardo 2013/2014.

Domenica 27 aprile si ricorda un grande uomo di sport.

Da socio fondatore a consigliere, da segretario a presidente. Per Benito Congiu, presidente onorario dell’ U.S.D. Bari Sardo, scomparso tre anni fa, quei colori a tinte biancoblù e quel mondo che ruotava attorno alla squadra di calcio che lui aveva contribuito a fondare, erano la sua vita e la sua seconda famiglia.

Proprio quella famiglia ricorderà la figura del suo indimenticabile presidente domenica pomeriggio a partire dalle 15 in un triangolare di calcio che si disputerà al campo sportivo “Circillai” tra il Barisardo, una rappresentativa di giocatori locali e vecchie glorie ogliastrine che negli anni hanno contribuito proprio insieme a Benito a portare in alto il sodalizio ora presieduto da Giuseppe Nappo.

Negli intervalli delle gare ci saranno anche delle mini partite, esibizione dei piccoli atleti delle scuole calcio di Bari Sardo, Baunese, Tortolì e Villagrande.

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.

Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.

Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.