Attilio Piras parla al pubblico

Una manciata di giorni ci separa dalle tanto attese regionali 2014. Attilio Piras, candidato consigliere per Pigliaru presidente, ha chiuso la propria campagna elettorale ieri e lo ha fatto circondandosi di amici e sostenitori al Paradise Club di Girasole.

Quella di ieri sera è stata per Piras l’occasione per ringraziare tutti coloro che lo hanno sostenuto durante la campagna e per spiegare, un’ultima volta, i punti focali del proprio programma: migliorare la viabilità e le infrastrutture al fine di uscire dall’isolamento, sostenere le realtà produttive e la microimpresa, semplificare il sistema burocratico, scalzare il patto di stabilità e creare le condizioni affinché i giovani possano pensare ad un  futuro nella propria terra.

Piras, durante la serata, dinnanzi ad un pubblico numeroso ed entusiasta, ha più volte ribadito: “Conosco l’Ogliastra, l’ho vista crescere, svilupparsi e poi impoverirsi. Da imprenditore capisco i meccanismi alla base di questa caduta libera e voglio lottare con voi per arrestarla. La nostra terra ha tutte le potenzialità per risollevarsi. Abbiamo mille risorse e le nostre amministrazioni troppo spesso non se ne sono rese conto. Nuotiamo in un lago di acqua dolce ma come stupidi rischiamo di morire di sete. E’ ora di finirla, è ora di cambiare”.

Ora per Piras una piccola pausa per ricaricare le pile in vista della giornata campale di domenica 16 febbraio.

Il 1 maggio del 1981 a circa 2 miglia e mezzo da Capo Bellavista venne pescato un enorme squalo bianco. Fu un avvenimento eccezionale, sia per il tipo di cattura che per la stazza dell’esemplare, che misurava oltre 6 metri e si impigliò per sbaglio nelle reti a tramaglio.

La barca San Francesco con a bordo il pescatore di origine ponzese Antonio Morlé, con il figlio Paolo, non avrebbe mai potuto portare a terra lo squalo: in loro aiuto accorse quindi Giovanni Aversano con il peschereccio Nuovo Fiore.

Alla fine lo squalo fu fatto a tranci e venduto al mercato ittico.