Lerede esprime solidarietà a Lutzu: “Disprezzo per un’ azione vile e stupida”
Due bottiglie incendiarie sono state lanciate, l’11 settembre, nel giardino di Andrea Lutzu, funzionario quarantenne del Comune di Tortolì. Mentre sull’episodio indagano le forze dell’ordine guidate dal vice questore Cappetta, dalle pagine del proprio sito, l’amministrazione comunale tortoliese esprime solidarietà

Vigili del fuoco in azione
Due bottiglie incendiarie sono state lanciate, l’11 settembre, nel giardino di Andrea Lutzu, funzionario quarantenne del Comune di Tortolì. Mentre sull’episodio indagano le forze dell’ordine guidate dal vice questore Cappetta, dalle pagine del proprio sito, l’amministrazione comunale tortoliese esprime solidarietà assoluta nei confronti del collega, vittima di questo atto intimidatorio.
“Atto spregevole da condannare senza riserve. Per quanto riguarda gli attentatori, meritano il disprezzo di tutta la comunità per un’azione vile e stupida. Il funzionario ha sempre svolto la sua professione con altissimo profilo, con una motivazione straordinaria tipica di chi ama il proprio lavoro e la città in cui ha scelto di vivere”. Lo ha dichiarato il sindaco Domenico Lerede, dopo aver appreso la notizia. “Non vi sono giustificazioni, quando si verificano questi episodi – ha aggiunto Domenico Lerede – è l’intera comunità ad essere offesa insieme ai suoi amministratori. Chiederemo una risposta decisa da parte dello Stato affinché siano sempre meno i casi in cui questi atti restano impuniti e siamo pronti a costituirci parte civile contro chi ha pensato di poter agire in questo modo ignobile”.
“I Comuni, – aggiungono tutti i componenti della Giunta municipale – sono il primo punto di riferimento istituzionale del cittadino, e sono impegnati nell’ascolto degli utenti. Gli amministratori in prima linea sono affiancati da collaboratori che svolgono il loro lavoro con dignità e affrontando momenti difficili per burocrazie e complessità della materia. Chi, nascosto nell’anonimato, turba queste dinamiche è un nemico dei cittadini”.

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Desulo: 30 kg di marijuana nascosti in garage, arrestato un 30enne del posto

Due carabinieri liberi dal servizio, mentre camminavano per Desulo, hanno sentito un intenso odore di marijuana provenire da un edificio apparentemente disabitato. Da qui la perquisizione e l'arresto.
Un’operazione dei Carabinieri ha portato alla scoperta di un ingente quantitativo di marijuana occultato in un edificio del centro cittadino. A finire in manette un uomo di 30 anni, residente a Desulo, sorpreso in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di sabato 29 giugno, quando due militari della Stazione Carabinieri di Desulo, liberi dal servizio, hanno notato un intenso odore di marijuana provenire da un edificio apparentemente disabitato. Insospettiti, hanno deciso di effettuare un controllo, sorprendendo l’uomo all’interno, intento a maneggiare grandi quantità di sostanza stupefacente, separando infiorescenze dagli steli.
La perquisizione è stata estesa anche a un locale attiguo nella disponibilità del 30enne, dove i Carabinieri hanno rinvenuto cinque grandi sacchi di marijuana per un peso complessivo superiore a 29 chilogrammi, oltre a 1.730 euro in contanti, dei quali l’uomo non ha saputo fornire spiegazioni sulla provenienza.
Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari. In seguito, l’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Desulo.

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