saggio magic dance school

“What a wonderful world”. Se volessimo dare un titolo allo spettacolo della Magic Dance School andato in scena sabato 29 giugno in Piazza Rinascita a Tortolì, potremmo utilizzare il titolo della canzone di Louis Amstrong. La scuola di danza, da anni gestita con passione dalla famiglia Ambu, ha deliziato la platea con numerose esibizioni di danza, dal rock and roll acrobatico all’hip hop, passando per la danza classica, il cheerleading e la break dance.

La piazza colma come non mai è risultata l’emblema della stima e della riconoscenza che la scuola di danza si è guadagnata nel corso degli anni. La Magic Dance School ha messo in scena, durante il corso della serata, il musical “La bella e la bestia” con costumi interamente realizzati a mano e con coreografie originali.

Lo spettacolo ha dedicato il finale interamente al tema della pace nel mondo, dimostrandosi sensibile alle tematiche attuali e schierandosi apertamente contro qualsiasi tipo di conflitto. La famiglia Ambu si è avvalsa della collaborazione di Danilo Chiego, giovane scrittore e giornalista pugliese, che ha scritto per l’occasione un testo letto poi da una piccola allieva, mentre su un grande schermo veniva proiettato un video realizzato da Cristina Mura, che ha curato anche la regia. Tutto questo sulle note di “Mad World”  la canzone di Gary Jules. Un testo, quello di chiusura, che mette al centro la danza come simbolo di unione e di pace, in un “mondo folle” in cui guerra e discordia fanno da padrone.

Un messaggio chiaro, quello della Magic Dance School, che anche quest’anno ha dimostrato come il confine tra divertimento e riflessione sia veramente sottile e che la pace è tutta lì, nel sorriso dei bambini.

Dopo l’arresto di due uomini a Fonni lo scorso 26 luglio, gli agenti del Commissariato di Gavoi e della Squadra Mobile di Nuoro hanno individuato, in località “Puddis”, una vasta piantagione di marijuana composta da circa 1.600 piante in fase di infiorescenza.

Le piante, di medie dimensioni, presentavano un livello di THC 15 volte superiore alla soglia legale. La coltivazione era nascosta tra la fitta vegetazione, in una zona poco visibile e difficilmente accessibile.

A seguito delle attività investigative, quattro persone sono state denunciate a piede libero. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Nuoro, proseguono per identificare i responsabili della coltivazione e della gestione della sostanza stupefacente.

Il territorio del Nuorese, per caratteristiche climatiche e per la scarsa antropizzazione, continua a essere considerato un’area privilegiata per la coltivazione di marijuana. Il procedimento penale nei confronti dei denunciati è attualmente nella fase delle indagini preliminari: la loro responsabilità sarà valutata nel corso del processo, durante il quale non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in loro favore.