Turisti rapiti dal cibo, dall’arte e dalle tradizioni ogliastrine. Prima visita guidata a Loceri organizzata dal Consorzio Ogliastra Blue Zone

Alla prima uscita hanno partecipato trenta turisti da tutta l'Isola, e una bella fetta anche dal resto dello Stivale, in particolare dal nord Italia. A conferma del crescente interesse per le proposte culturali legate ai piccoli centri.
canale WhatsApp
Ha preso ufficialmente il via il ciclo di visite guidate serali promosso dal Consorzio Ogliastra Blue Zone con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del borgo ogliastrino. Alla prima uscita hanno partecipato trenta turisti da tutta l’Isola, e una bella fetta anche dal resto dello Stivale, in particolare dal nord Italia. A conferma del crescente interesse per le proposte culturali legate ai piccoli centri.
L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto più ampio del Consorzio, l’Ogliastra Guest Card, uno strumento innovativo che, attraverso una web app gratuita, mira a promuovere una conoscenza più concreta e sostenibile del territorio. La registrazione permette ai visitatori di accedere a esperienze autentiche e servizi selezionati, contribuendo al rilancio turistico dell’Ogliastra in chiave sostenibile.
Nei giorni scorsi il gruppo di turisti ha potuto partecipare alla prima di una serie di visite, di circa tre ore, con tappa ai murales a firma dell’artista Angiargiu, il tour è poi proseguito lungo via Roma, dove hanno potuto ammirare le opere d’arte urbana che impreziosiscono il centro storico, accompagnati dai racconti e dalle spiegazioni delle guide Alessandro Murino e Nicola Cantalupo. Momento clou della serata è stato nella piazza Nonnu Melis, dove il gruppo ha incontrato Alessandro Podda, guida museale, che ha condotto i visitatori alla scoperta dei due musei cittadini. Il Museo Etnografico ”Sa domu de s’olia” e il Museo ”vecchi frantoi” , due antichi frantoi per la molitura delle olive, testimoni di una vocazione agricola e di un patrimonio olivicolo locale.
A concludere l’esperienza, una degustazione di prodotti locali sotto il porticato del museo, curata dall’azienda agricola Abisus, realtà del territorio che opera nel rispetto dei cicli stagionali e di un’agricoltura sostenibile. Salumi, pane carasau, verdure dell’orto (a metro zero), molto apprezzato il dolce “Sa fresa” accompagnato da mandorle caramellate. Il gruppo è stato totalmente conquistato dall’apiario olistico dell’azienda.
“Il progetto, oltre a valorizzare le bellezze di Loceri, ha come obiettivo la creazione di un circuito economico virtuoso, fondato sulla collaborazione con aziende locali attente alla qualità, alla sostenibilità e al rispetto del territorio – spiegano i soci del Consorzio Turistico Ogliastra Blue Zone – Con questo format, cultura e tradizione si uniscono in un’esperienza autentica, capace di attrarre un turismo consapevole e partecipativo, e di restituire valore alle comunità locali.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA