Lo sapevate? Come si sono formati i tacchi d’Ogliastra?

I Tacchi d'Ogliastra occupano una porzione importante del territorio ogliastrino. Sono monti calcareo-dolomitici il cui nome deriva dalla tipica conformazione simile ad un tacco di scarpa. Sapete come si sono formati?
Lo sapevate? Come si sono formati i Tacchi d’Ogliastra?
I Tacchi d’Ogliastra occupano una porzione importante del territorio ogliastrino. Sono monti calcareo-dolomitici, il cui nome deriva dalla tipica conformazione simile a un tacco di scarpa. Sapete come si sono formati?
Come si sono formati i Tacchi d’Ogliastra? Queste imponenti strutture rocciose occupano una porzione rilevante del territorio ogliastrino e prendono il loro nome dalla caratteristica forma che ricorda un tacco di scarpa: si tratta di monti calcareo-dolomitici che si innalzano con profili netti e pareti verticali, offrendo uno dei paesaggi più affascinanti e riconoscibili dell’intera Sardegna. La loro origine è strettamente legata alla particolare struttura geologica della zona, dove affiorano estese formazioni di rocce paleozoiche – in prevalenza scisti del Siluriano – che costituiscono il basamento cristallino su cui, nel corso del Mesozoico, si sono depositati gli strati calcarei che oggi compongono i Tacchi. L’erosione differenziata ha poi scolpito queste masse rocciose, creando torri, bastioni e altopiani che dominano vallate profonde e selvagge. Il più famoso tra questi rilievi è senza dubbio il Perda Liana, nel territorio di Gairo, simbolo naturale dell’Ogliastra e icona del paesaggio isolano, ma non è il solo: spiccano anche il Tacco di Monte Tisiddu, il Tacco Arba di Ussassai, il Monte Lumburau, il Monte Arquerì, il Taccu Anguil’e Ferru e Punta Corongiu di Jerzu, a cui si aggiungono luoghi spettacolari come il passo di San Giorgio, nei pressi di Osini, e le maestose grotte di Su Marmuri, a Ulassai, un vero gioiello sotterraneo.

I Tacchi
Sui Tacchi si estendono ambienti naturali unici, habitat di grande valore ecologico, in cui vivono specie animali e vegetali di straordinario interesse, molte delle quali endemiche e rare, che trovano rifugio in questi luoghi inaccessibili e incontaminati. Qui la natura si fonde con la storia: l’area è infatti ricchissima di testimonianze archeologiche, con numerosi insediamenti nuragici sparsi tra le alture e le valli, come quelli di Serbissi, Sanu, Urceni, Mela, Is Cocorronis, Pranu e Su Samuccu, villaggi preistorici che raccontano la millenaria presenza dell’uomo in queste terre.

I tacchi di Ulassai ( foto M.Corda)
Oggi, come un tempo, i Tacchi conservano le antiche attività agropastorali, cuore pulsante della cultura ogliastrina: si allevano ancora capre e pecore secondo tradizioni secolari, si coltivano vigne da cui nasce il celebre Cannonau di Jerzu e si tramandano saperi artigianali che rendono questa zona non solo un paradiso naturalistico, ma anche un patrimonio culturale vivo e autentico.

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