Simone Cristicchi, cantautore e artista poliedrico amato per la profondità dei suoi testi e il suo stile unico, si prepara a calcare il palco del Festival di Sanremo con un tocco di classe in più: gli abiti firmati dallo stilista Antonio Marras.

Una scelta che non sorprende, dato che entrambi condividono una visione artistica che mescola tradizione, emozione e bellezza.

Cristicchi non è nuovo al Festival: con il brano “Ti regalerò una rosa” si è aggiudicato la vittoria nel 2007, conquistando il pubblico e la critica con un racconto struggente e poetico sulla fragilità umana. Quest’anno, il suo ritorno promette di portare nuovamente un messaggio potente, arricchito da un’immagine curata nei minimi dettagli grazie anche alla collaborazione con Marras.

Ma Marras non si limiterà a vestire Cristicchi: sarà anche lo stilista di Geppi Cucciari, attrice e conduttrice di grande ironia e intelligenza, che vedremo sul palco di Sanremo nella serata di venerdì, dedicata alle cover. Anche in questo caso, Marras promette di esaltare la personalità solare e carismatica di Geppi con abiti originali e raffinati.

A Punta La Marmora (Perdas Crapías), la vetta più alta della Sardegna, le rocce affioranti raccontano una storia di oltre 300 milioni di anni, ma senza tracce fossili. Come spiega il paleontologo Daniel Zoboli, qui le rocce hanno subito un intenso processo di metamorfismo, noto ai geologi come “Filladi Grigie del Gennargentu”, che ha cancellato ogni possibile residuo fossile.

Foto Daniel Zoboli

Il metamorfismo, dovuto ad alte pressioni e temperature durante l’Orogenesi Varisica, ha deformato le rocce, creando evidenti pieghe ductili, visibili nei blocchi affioranti. Il corrispettivo meno metamorfico di queste rocce sono le “Arenarie di San Vito”, affioranti nella Sardegna meridionale e risalenti al periodo Cambriano medio–Ordoviciano inferiore.

Queste formazioni raccontano non solo la storia geologica della Sardegna, ma anche le dinamiche tectoniche che hanno modellato le montagne e i paesaggi che oggi ammiriamo.