Nell’incantevole scenario della Sardegna, la città di Lanusei ospita uno degli osservatori astronomici pubblici più importanti d’Italia, l’Osservatorio Astronomico F. Caliumi. Situato sulla pendice meridionale del monte Armidda, a circa 1100 metri sul livello del mare, questo osservatorio è una risorsa straordinaria per l’astronomia, sia a livello locale che nazionale.

La posizione dell’Osservatorio F. Caliumi è strategica e privilegiata. Situato nell’entroterra dell’Ogliastra, una delle regioni più incontaminate e suggestive della Sardegna, l’osservatorio gode di un isolamento naturale che si traduce in un bassissimo tasso di inquinamento atmosferico e luminoso. Questo particolare contesto consente agli studiosi e agli appassionati di astronomia di osservare uno dei cieli più bui d’Europa, una condizione ideale per la ricerca astronomica avanzata. Non sorprende, quindi, che astronomi provenienti da tutta Italia scelgano Lanusei come meta per le loro osservazioni e studi.

La strumentazione a disposizione dell’Osservatorio Astronomico F. Caliumi è di alto livello e comprende, tra gli altri strumenti, un telescopio Newton-Cassegrain da 400 mm con rapporto focale f/4,5-18, un rifrattore guida da 150 mm con f/15 e una camera Baker-Schmidt da 250 mm con f/3. Questi strumenti permettono di condurre osservazioni dettagliate e complesse, contribuendo a fare dell’osservatorio un punto di riferimento per la comunità scientifica italiana.

Ma Lanusei non è conosciuta solo per il suo contributo all’astronomia. La città fa parte dell’Associazione Nazionale delle Città delle Ciliegie, distinguendosi come uno dei maggiori produttori di questo frutto prelibato. Le sue ciliegie, apprezzate per la qualità e il sapore, sono un ulteriore motivo di orgoglio per gli abitanti e un richiamo per i visitatori, che trovano nella cittadina un connubio perfetto tra scienza e natura.

L’Osservatorio Astronomico F. Caliumi rappresenta quindi un esempio di come l’ambiente naturale possa essere valorizzato per scopi scientifici, promuovendo al contempo un turismo di nicchia e sostenibile. I cieli di Lanusei, limpidi e incontaminati, non sono solo una finestra sul cosmo per gli astronomi, ma anche una meraviglia da scoprire per chiunque voglia avvicinarsi alla bellezza dell’astronomia.

Grazie alla dedizione delle comunità locali e alla presenza di strutture come l’Osservatorio F. Caliumi, Lanusei si afferma come un polo d’eccellenza nel campo delle osservazioni celesti, arricchendo ulteriormente il panorama scientifico e culturale della Sardegna.

Anche nella nostra Isola si coltiva la spirulina, una microalga a forma di spirale da cui prende il nome, riconosciuta dalla FAO come “Alimento del Futuro”. Questo superfood naturale è ricco di proprietà nutrizionali e può essere consumato in molti modi: si può aggiungere a succhi freschi, smoothie, yogurt o essere utilizzato come ingrediente per preparare ricette sia dolci che salate.

Le qualità della spirulina sono ben note fin dai tempi degli Aztechi e oggi stanno tornando molto apprezzate in Europa e in Italia. È un prodotto ideale non solo per l’alimentazione, ma anche per la cosmesi e la produzione di integratori, grazie al suo alto valore nutrizionale.

In Sardegna la spirulina viene prodotta nella miniera di Monte Sinni, vicino a Nuraxi Figus, nel Sulcis-Iglesiente, sotto la gestione di Carbosulcis, una società controllata dall’assessorato regionale all’Industria. Questa miniera è stata l’ultima attiva in Italia fino al 2019, anno in cui è stata sospesa l’attività estrattiva, nonostante le ingenti riserve di carbone ancora presenti.

La produzione della spirulina sarda è affidata all’azienda Livegreen, che opera seguendo rigorosi standard di igiene e sicurezza e adottando principi di economia circolare: l’acqua utilizzata nella coltivazione viene infatti riciclata, evitando sprechi. Il prodotto è completamente naturale, privo di iodio, glutine e qualsiasi controindicazione. Il fiore all’occhiello di Livegreen è la spirulina pura in forma di spaghettini, ma l’azienda realizza anche compresse, vegburger, barrette e pasta senza glutine.