Valentina Allegria, 42enne originaria di Jerzu, incarna la passione e la dedizione per la natura e le erbe che da sempre caratterizzano la sua vita. Nata e cresciuta nel cuore dell’Ogliastra, tra i paesaggi mozzafiato dei Tacchi di Jerzu e Ulassai, Valentina ha sviluppato fin da bambina un legame profondo con il territorio, alimentato dalle lunghe passeggiate nei campi in compagnia di sua nonna, alla scoperta delle erbe spontanee.

La sua infanzia trascorsa a raccogliere piante officinali ha gettato le basi per quella che sarebbe diventata una vera e propria vocazione. Inizialmente incerta sul suo percorso accademico, Valentina ha trovato ispirazione durante l’ultimo anno di liceo grazie a un incontro con psicologi orientatori. Da quel momento, la scelta del corso di laurea è stata chiara: Scienze e Tecnologie Erboristiche. Dopo quattro anni di studi a Cagliari, si è laureata con 110 e lode, dimostrando un impegno straordinario verso la sua passione.

Rientrata nel suo amato paese, Valentina ha realizzato uno dei suoi primi sogni: aprire un’erboristeria chiamata “Erballegra”, un nome che riflette il suo spirito gioioso e il desiderio di condividere con gli altri le sue conoscenze sulle piante medicinali. Per circa dieci anni, “Erballegra” è stata un punto di riferimento per la comunità, offrendo prodotti naturali e consulenze personalizzate. Tuttavia, dopo una decade di attività, Valentina si è trovata costretta a chiudere il negozio. Ma invece di scoraggiarsi, ha trovato nuove strade per reinventarsi.

Valentina ha aperto un B&B chiamato “Selu”, che ha subito attratto visitatori affascinati dal suo amore per la natura e la sua profonda conoscenza del territorio. Ha anche iniziato a tenere corsi di erboristeria presso l’Università della Terza Età (UTE), ampliando la sua missione di educazione e consapevolezza sull’uso delle piante officinali.

Parallelamente, la sua passione per le camminate si è trasformata in una nuova avventura. Valentina ha iniziato a creare percorsi trekking che attraversano i suggestivi paesaggi dei Tacchi di Jerzu, unendo alla bellezza della natura la sua esperienza erboristica. Il desiderio di approfondire questa nuova dimensione l’ha portata a conseguire il brevetto di Guida Ambientale Escursionistica (GAE), un titolo che le ha permesso di coniugare trekking ed erboristeria in un’esperienza unica.

Grazie al suo percorso di formazione come GAE, Valentina ha dato vita ai “trekking erboristici”, escursioni che combinano la scoperta delle erbe spontanee con la spiegazione delle loro proprietà officinali e culinarie. Durante queste uscite, Valentina non si limita a illustrare le caratteristiche delle piante, ma invita i partecipanti a immergersi nella natura, a raccogliere erbe e a sperimentare tisane aromatiche o piatti tradizionali preparati sul posto. Un’esperienza che coinvolge i sensi e nutre lo spirito.

Il suo impegno si estende oltre l’insegnamento delle proprietà terapeutiche delle erbe: Valentina promuove anche la conservazione della biodiversità e il rispetto per l’ambiente. Ogni escursione diventa un’occasione per sensibilizzare le persone sull’importanza della natura, stimolando una connessione autentica e profonda con il territorio.

Oggi, Valentina Allegria continua a sognare in grande. Tra i suoi progetti futuri c’è l’intenzione di ampliare il numero di trekking erboristici, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e favorendo la conoscenza del territorio attraverso l’impiego delle erbe spontanee. La sua missione è chiara: diffondere il benessere naturale e promuovere una maggiore consapevolezza ambientale, in modo autentico e radicato nella tradizione.

Valentina è un esempio di come la passione per la natura, unita alla perseveranza, possa trasformarsi in una carriera gratificante e in un percorso di vita che non solo realizza sogni, ma li trasforma in un’opportunità per ispirare gli altri.

Il gigante verde di Badde Salighes: il tasso millenario che racconta la storia della Sardegna.

Nel cuore di Badde Salighes, a ottocentocinquanta metri sul livello del mare, nel territorio di Bolotana, vive uno degli alberi più straordinari d’Europa: il tasso monumentale che gli esperti considerano tra i più antichi e maestosi d’Italia.

Questo colosso vegetale, con una circonferenza del tronco che supera i sette metri e mezzo e un’altezza di circa quindici metri, rappresenta un autentico tesoro naturale, un simbolo di longevità e di legame profondo tra uomo e ambiente. Il suo tronco, ampio e cavo, ricoperto di muschi e ricacci che ne accentuano l’aspetto fiabesco, si trova accanto alla storica Villa Piercy, residenza del gallese Benjamin Piercy, l’ingegnere che nell’Ottocento progettò la prima ferrovia sarda e decise di stabilirsi qui, fondando un’azienda agricola all’avanguardia per l’epoca. Nei dintorni della villa, recentemente restaurata, si estende un parco botanico di grande valore, dove convivono alberi autoctoni e specie esotiche, tra cui un imponente abete di Spagna e altre rarità introdotte dallo stesso Piercy durante le sue esplorazioni. Una piccola porticina che si apre lungo il viale principale conduce all’Agorà dei tassi, un’area raccolta e silenziosa in cui la natura domina incontrastata.

Il tasso di Badde Salighes

Qui, in un’atmosfera sospesa, il tasso millenario appare come un guardiano del tempo, testimone di secoli di storia, di cambiamenti climatici e di trasformazioni del paesaggio. Secondo le stime botaniche, la sua età sarebbe compresa tra i mille e i millequattrocento anni, un arco temporale che abbraccia gran parte della storia medievale dell’isola. La sua imponenza, unita all’armonia delle forme e alla vitalità che ancora lo caratterizza, rende questo albero uno dei monumenti naturali più suggestivi della Sardegna. Osservarlo significa immergersi in una dimensione diversa, dove il silenzio del bosco si mescola al respiro antico della terra. Il tasso di Badde Salighes non è soltanto una meraviglia botanica: è una memoria vivente che racconta la pazienza del tempo e la forza della natura, una presenza che invita al rispetto e alla consapevolezza di quanto fragile e prezioso sia il patrimonio ambientale dell’isola.