Un mazzo di fiori recapitato a casa senza mittente potrebbe sembrare un gesto romantico, ma per Andrea Delogu non lo è affatto. La conduttrice di Rai Radio 2, 42 anni, si è sfogata sui social dopo aver ricevuto un omaggio floreale anonimo che l’ha messa a disagio e in allerta.

Legata da tre anni al modello Luigi Bruno, Andrea ha voluto sottolineare come gesti di questo tipo, sebbene considerati da molti come affettuosi, possano risultare invasivi e addirittura inquietanti. “So che pensate di essere romantici mandando dei fiori a casa alla gente senza firmarvi, cercando di essere anche un po’ misteriosi”, ha esordito nei suoi post, riconoscendo che chi compie simili azioni spesso crede di avere un’intenzione “carina”. Tuttavia, ha subito chiarito che questo tipo di romanticismo è “fuori luogo” e che, al contrario, mette le persone in uno stato di allerta.

Andrea ha poi proseguito rivolgendo un messaggio diretto all’ignoto ammiratore: “Se dovevo conoscerti ti saresti firmato, se non ho capito chi sei allora non abbiamo questa confidenza e ti sei immaginato una relazione che non abbiamo”. Il problema principale, per lei, non è solo l’anonimato, ma anche il fatto che il mittente sia a conoscenza del suo indirizzo di casa, cosa che ha aumentato la sua preoccupazione: “Il fatto che tu sappia dove abito mi agita”, ha confessato, evidenziando come questo gesto abbia superato un confine importante legato alla sua privacy.

Il racconto di Delogu ha trovato eco tra molte altre donne, che hanno condiviso le proprie esperienze di regali e omaggi anonimi non graditi. La conduttrice ha approfittato del momento per riflettere su un concetto di corteggiamento che spesso sfocia nell’invadenza: “Corteggiare non è invadere la privacy, inquietare, nascondersi”, ha scritto, esortando i suoi follower a mettersi nei panni di chi riceve queste attenzioni non richieste.

In un ulteriore messaggio, Delogu ha voluto lanciare un appello contro quello che ha definito “romanticismo tossico”. “Smettete di credere ad un romanticismo tossico. Non dico che chi lo fa sia uno o una str**za, sicuramente pensa sia un bel gesto, ma si sappia che non lo è. Ci si firma prima di tutto e poi non si manda a casa se non ci conosciamo”, ha affermato con forza, invitando chiunque si trovi in queste situazioni a ripensare i propri comportamenti.

Il suo sfogo ha sollevato una questione importante: il rispetto della privacy e dei confini nelle relazioni, anche quando l’intenzione iniziale può sembrare gentile o romantica. Con questo messaggio, Andrea Delogu ha contribuito a far luce su una forma di comportamento troppo spesso minimizzata, ribadendo quanto sia fondamentale rispettare lo spazio e la sicurezza degli altri, soprattutto quando non si ha un rapporto di confidenza.

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La Regione Sardegna ha stanziato 1 milione di euro per la costruzione del nuovo deposito ARST a Lanusei, nella circonvallazione a valle, su un’area già di proprietà dell’azienda.

“Sono lieto di comunicare ai cittadini questo importante risultato – afferma il sindaco di Lanusei, Davide Burchi – frutto di numerose interlocuzioni con l’Assessore regionale dei Lavori Pubblici Antonio Piu e con il suo consulente Serafino Pischedda, che ringrazio per l’impegno e la disponibilità dimostrati”.

Il progetto è nato dall’esigenza di spostare l’attuale deposito situato nei pressi dell’ospedale. Inizialmente si era valutato il trasferimento nell’autoparco ANAS, ma la disponibilità parziale dell’area ha portato a optare per la costruzione ex novo in un terreno ARST già disponibile.

La svolta è arrivata a marzo, durante un incontro con l’Assessore Piu, l’Assessore regionale dei Trasporti Barbara Manca, i Direttori Generali dei due assessorati e il Direttore Centrale di ARST, ing. Carlo Poledrini. “In quell’occasione – ricorda Burchi – l’Assessore Piu si è impegnato personalmente a reperire le risorse, anche se non era possibile inserirle subito in finanziaria. Un impegno che ha mantenuto”.

Il finanziamento è stato quindi inserito dalla Giunta nella proposta di legge di stabilità e approvato dal Consiglio regionale. La realizzazione dell’opera vedrà il Comune di Lanusei come Stazione Appaltante.

“Questo intervento ci consentirà di liberare l’area dell’ospedale dall’attuale traffico pesante, migliorando accessibilità e sicurezza – sottolinea il sindaco – oltre a rappresentare un passo avanti importante per la logistica e i servizi di trasporto nel nostro territorio”.