Nel cuore dell’Ogliastra, un gruppo di giovani professionisti ha deciso di puntare sul proprio territorio, portando con sé un mix di competenze acquisite in anni di studio e lavoro, sia in Italia che all’estero. Francesca Congiu, insieme ai soci Francesco Mascia e Michela Scalas, ha creato la CulurgioneriaFactory, un laboratorio culinario che reinterpreta in modo originale uno dei piatti più iconici della Sardegna: i culurgiones. Questa iniziativa non è solo un esempio di imprenditorialità, ma un progetto che unisce tradizione, creatività e sostenibilità.

Francesca, tortoliese, dopo aver studiato ingegneria a Torino, ora lavora come consulente di business intelligence e ricopre il ruolo di presidente di Save my Ocean, un’organizzazione che si occupa della tutela degli oceani. Nonostante una carriera di successo e il contatto con realtà internazionali, Francesca ha sentito il bisogno di tornare in Ogliastra e di investire nel proprio territorio, sfruttando anche le conoscenze e le esperienze acquisite nel suo percorso professionale.

Francesca Congiu

La CulurgioneriaFactory, situata nella zona industriale di Tortolì, è molto più di un locale: è un laboratorio interattivo dove i clienti possono mettere letteralmente “le mani in pasta” e imparare i segreti della preparazione dei culurgiones, sotto la guida di Francesca. Il progetto si distingue per il suo approccio innovativo, unendo i metodi di cucina tradizionale a nuove interpretazioni che esaltano i sapori locali in chiave moderna. Tra le varianti più creative, spiccano i culurgiones “Continentali” con burro e salvia, ispirati alla cucina del nord Italia, e i “Made in OG”, arricchiti con bottarga di muggine, un omaggio alla tradizione marinara sarda.

Il team di Francesca, come dicevamo, è composto da altri due giovani tortoliesi di talento: Francesco Mascia, che sta attualmente studiando giurisprudenza e si occupa dell’accoglienza e della gestione delle prenotazioni e di tutta la parte amministrativa, e Michela Scalas, laureata in Comunicazione e Marketing con un master in Event Management, che cura la comunicazione visiva e l’immagine dell’azienda. Grazie al suo background, Michela ha creato una proposta grafica che riflette l’unicità dell’esperienza culinaria offerta, allontanandosi dai tradizionali “schemi visivi da forchetta e coltello” del settore ristorativo.

Per Francesca, la CulurgioneriaFactory rappresenta la realizzazione di un sogno che coltivava sin da bambina, quando osservava sua nonna preparare i culurgiones. Dopo anni di studio e lavoro lontano dalla Sardegna, ha deciso di tornare per combinare la passione per la sua terra con le competenze sviluppate nel mondo del lavoro, creando un’attività che valorizza le tradizioni ogliastrine e le proietta verso il futuro.

Oltre a essere un punto di riferimento per la cucina tradizionale, la CulurgioneriaFactory è impegnata nella sostenibilità, utilizzando prodotti a km 0 e riducendo al minimo gli sprechi. L’esperienza offerta non si limita al cibo: chiunque entri nel laboratorio ha la possibilità di imparare, condividere e immergersi nei racconti che ogni piatto porta con sé. I feedback ricevuti sono entusiastici, con molti clienti che parlano di un’esperienza che li ha riportati ai ricordi d’infanzia, mentre i turisti scoprono un lato autentico della Sardegna attraverso sapori genuini e racconti di tradizione.

Grazie alla loro passione, competenza e visione innovativa, Francesca Congiu, Francesco Mascia e Michela Scalas stanno ridefinendo il modo in cui la tradizione culinaria sarda viene vissuta e apprezzata. La CulurgioneriaFactory non è solo un progetto imprenditoriale, ma una celebrazione della Sardegna, delle sue radici e delle opportunità che il territorio può offrire, quando si uniscono esperienza e creatività.

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In Sardegna si erge una costruzione che sembra sfidare il tempo: la Fortezza Vecchia. Con più di cinque secoli alle spalle, questa struttura è unica nell’Isola, diversa da tutte le altre torri costiere.

Nel Golfo degli Angeli, dove le cartoline prendono vita, un promontorio roccioso si tuffa a picco sul mare. Qui si aprono un porto turistico e una spiaggia riparata, dominati dall’antica torre di guardia della Fortezza Vecchia, un vero spettacolo per gli occhi.

Originariamente edificata nel XIV secolo, la torre è stata poi ampliata con quattro torri e una solida cinta muraria, completata da due ingressi e un cortile interno. La sua funzione era chiara: proteggere il territorio dalle incursioni barbaresche, come tutte le fortificazioni costiere del Cinquecento.

Dopo un restauro nel XVIII secolo, la Fortezza Vecchia cadde lentamente in disuso, fino al 1847. Oggi, dalle feritoie della torre di guardia, si può ammirare un panorama mozzafiato che spazia dal mare fino alle colline circostanti. All’esterno, un’area espositiva racconta la storia e i segreti di questa antica sentinella del mare.