Il murale dei record è finito: la comunità di Tortolì domenica festeggerà l’inaugurazione

In un’atmosfera di grande aspettativa e allegria, la comunità tortoliese si prepara a celebrare un evento importante per la cittadina: il completamento del murale dei record dell'artista Franco Mascia, nella zona industriale
In un’atmosfera di grande aspettativa e allegria, la comunità tortoliese si prepara a celebrare un evento importante per la cittadina: il completamento del murale dei record dell’artista Franco Mascia, nella zona industriale. L’appuntamento è fissato per domenica 28 luglio, alle 20:30, davanti al luogo simbolico conosciuto semplicemente come “il MURO”. Questo sarà il ritrovo per un’incontro, organizzato da Francesca Melis, che promette di essere indimenticabile.
L’evento sarà un’occasione per riunire amici vecchi e nuovi, in un clima di condivisione e convivialità. Gli organizzatori hanno voluto sottolineare l’importanza di questo momento, invitando tutti a partecipare con ciò che più li rappresenta. L’invito è chiaro e semplice: portate ciò che preferite, come se foste invitati a cena a casa di amici. Che si tratti di vino, birra, dolci, frutta, o persino avanzi del pranzo, ogni contributo sarà prezioso per arricchire la festa.
Il MURO, protagonista silenzioso ma potente di tante storie e memorie, segna un passaggio importante nella vita della comunità tortoliese: la creazione di un’opera d’arte senza precedenti. Il murale di ben 432 metri di lunghezza racconta con le immagini la storia e i personaggi del comune ogliastrino. Il murale, che certamente finirà tra i record del settore, è stato commissionato dal Consorzio Industriale e si estende sul muro perimetrale dei vasconi dell’ex Cartiera.
Mascia, emozionato nel raccontare la sua opera, ha scelto di rappresentare una Tortolì del secolo scorso, che non c’è più, con i suoi personaggi noti e la gente comune. Il murale include il gruppo folk e un omaggio al costume tortoliese, la bellezza della costa, pescatori che riparano le reti, donne che attendono il rientro del marito o del figlio dal mare, le donne che lavano i panni al rio Foddeddu, i personaggi che hanno fatto la storia del paese.
La serata è pensata per essere informale e inclusiva, proprio come una riunione tra amici di lunga data. Nessuna formalità, solo il desiderio di stare insieme e di festeggiare un’opera che racconterà per sempre la cittadina.

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