Il 26 maggio, il palazzetto dello sport di Bari Sardo ha ospitato la Coppa Italia 2024 di karate, organizzata da W.U.K.A.E.D.A. e valida per il ranking nazionale. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 300 atleti, appartenenti a diverse categorie, provenienti da tutta Italia. “Siamo estremamente orgogliosi di poter accogliere manifestazioni di tale portata, con la presenza di numerose associazioni sportive e, in particolare, di tanti bambini e ragazzi appassionati di questo sport” ha affermato Nicola Angius, assessore allo sport di Bari Sardo.

“Questa manifestazione ha rappresentato anche un’opportunità per riflettere sull’importanza dello sport sano come riferimento educativo, non solo per la formazione fisica, ma anche per quella morale e sociale. Lo sport svolge un ruolo determinante nella crescita e nella vita delle persone. Desidero cogliere l’occasione per ringraziare Christian Moi e tutti coloro che hanno collaborato e creduto in questa iniziativa, in particolare il Presidente Nazionale Rosario Selman, il Presidente del comitato regionale Maestro Gino Emanuele Melis e il Docente Nazionale Maestro Giancarlo Melis, responsabile in Sardegna, appartenenti alla società sportiva Karate-Do Funakoshi di Quartucciu” ha concluso Angius.

Inoltre è stato annunciato che a breve inizieranno i lavori di ristrutturazione del palazzetto, con un investimento di 100.000 euro. Questo permetterà di rendere la struttura ancora più funzionale e adatta ad ospitare eventi di maggior portata e importanza in futuro.

Profonda commozione nella cittadina foggiana di San Severo, oggi, per l’ultimo saluto a Sebastiano Marrone, il carabiniere 23enne originario di Buddusò morto il 10 novembre in un tragico incidente sulla provinciale 109 tra Lucera e San Severo.

In occasione dei funerali, celebrati questa mattina nella Cattedrale di San Severo, è stato proclamato il lutto cittadino. Un’intera comunità si è stretta intorno ai familiari del giovane militare, presenti insieme a numerosi rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose.

Il feretro, avvolto nel tricolore e accompagnato dai commilitoni che lo hanno portato a spalla fino all’altare, era adornato dal cappello della divisa, simbolo del servizio e del sacrificio.

Giovedì pomeriggio si terrà una seconda cerimonia funebre a Buddusò, il paese natale di Sebastiano, dove parenti, amici e concittadini potranno dargli l’ultimo saluto.