Vi siete mai chiesti quale sia il nuraghe situato a maggiore altezza in Sardegna?

Ebbene, questo primato spetterebbe al Nuraghe “Ura de Sole” – nel territorio di Desulo – situato nella sommità de “Bruncu Nuraghe” all’altezza di 1331 metri sul livello del mare, nei pressi del passo Tascusì. A confermarlo anche il sito del comune montano della provincia di Nuoro.

Il nuraghe purtroppo si trova in pessime condizioni, infatti qui affiorano solo i resti dell’antico edificio, che sarebbe stato distrutto negli anni ’70 a causa di interventi insensati effettuati da mezzi meccanici pesanti, da parte dell’uomo.

In questo luogo si può osservare un panorama vasto e davvero suggestivo, che fa comprendere l’importanza strategica del nuraghe in epoche remote.

Intorno al massiccio del Gennargentu le popolazioni nuragiche si sono spinte anche in altre località tra i 1100 e 1300 metri. A tal proposito, il complesso archeologico più famoso è quello di Ruinas – in territorio di Arzana – posto a 1197 metri sul livello del mare. Questo antico insediamento umano si dice fosse abitato fino al Medioevo, la tradizione orale racconta sia stato abbandonato a causa di una drammatica pestilenza intorno al XIV secolo che avrebbe decimato la popolazione.

I sopravvissuti furono accolti ad Arzana e si stabilirono nella parte estrema della periferia dell’abitato nella parte alta di “Preda de Maore”. Il Comune di Arzana così ereditò le terre di Ruinas.

Lanusei si prepara ad accogliere nuovamente uno degli appuntamenti più attesi dagli amanti della musica popolare. Dopo un anno di pausa, ritorna infatti la Rassegna dell’Organetto, nata nel 2017 grazie alla passione e alla determinazione del giovane Alessandro Mulas, organettista e promotore instancabile della tradizione musicale ogliastrina.

Le prime quattro edizioni si sono svolte nella centralissima piazza Vittorio Emanuele: le due iniziali come evento autonomo, mentre la terza e la quarta in concomitanza con la festa del rientro dei Santi Cosma e Damiano. L’edizione 2024 non ha avuto luogo, ma quest’anno Mulas, oggi presidente dell’associazione culturale In Teatro e direttore artistico del Teatro Tonio Dei, ha deciso di rilanciare la rassegna in una cornice nuova e suggestiva: la terrazza panoramica del Tonio Dei.

«Sono contento di poter riportare la rassegna a casa mia» – afferma Mulas – «La location è davvero speciale e l’auspicio è quello di vederla gremita di persone pronte a vivere una serata all’insegna della musica e dei balli tradizionali».

La terrazza, già protagonista delle edizioni passate della In Teatro Summer Edition, sarà quest’anno lo scenario ideale per una notte dedicata agli organetti, con l’obiettivo di valorizzare i talenti locali e ospitare artisti di rilievo regionale.

Sul palco si alterneranno Totore Chessa, Tore Delussu, Pietro Porcu, Guido Vercellino, Andrea Corrias, Michele Pirarba, Myriam Costeri, Francesco Virde, Simone Muggianu e Sergio Putzu, regalando al pubblico un viaggio sonoro tra tradizione e identità. Ospiti speciali saranno due giovani promesse dell’organetto lanuseino, Giulia Ferrai e Andrea Mulas, che contribuiranno a dare voce al futuro di questa tradizione musicale.

La madrina della serata sarà Myriam Costeri, che oltre a esibirsi presenterà l’evento insieme al giornalista Tonio Pillonca, rendendo ancora più vivace una rassegna che si conferma punto di riferimento per la cultura musicale in Ogliastra.