Il sindaco di Lanusei, l’avvocato Davide Burchi, insieme a una delegazione di avvocati ogliastrini tra cui Vito Cofano (Presidente COA), Fabrizio De Murtas (Presidente Camera Penale di Lanusei) e Luigi Cardia (Vice Presidente COA), ha partecipato ieri a un incontro di grande importanza sociale con il Sottosegretario alla Giustizia, On. Andrea Delmastro Delle Vedove, e l’On. Salvatore Sasso Deidda, entrambi focalizzati sulle questioni relative al carcere di Lanusei e al sistema penitenziario dell’Isola.

Durante questa riunione, il sottosegretario ha espresso con fermezza l’impegno a mantenere aperto l’istituto penitenziario, riconoscendo anche la grave mancanza di spazi per i detenuti nelle strutture esistenti. Questa dichiarazione è di grande importanza per la comunità: sottolinea la volontà politica di affrontare il problema del sovraffollamento carcerario.

Nel contempo ha manifestato la disponibilità a visitare a breve scadenza il presidio ogliastrino al fine di verificare la possibilità di eventuali interventi di consolidamento dell’intero sistema giustizia del territorio.

Inoltre, è stato affermato che i tribunali attualmente operativi nel territorio non saranno chiusi, garantendo così l’accesso alla giustizia per tutti i cittadini della zona. Questa conferma è di fondamentale importanza per la comunità, poiché preserva un pilastro essenziale della macchina giudiziaria del nostro territorio.

Il 3 maggio scorso, a Loculi (NU), nell’ambito di un avviato servizio di repressione dei reati in materia di stupefacenti, i Carabinieri della Stazione di Irgoli hanno arrestato un 38enne ed un 81enne per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

I due, all’esito di una perquisizione, sono stati sorpresi in possesso di 2,1 kg di marijuana e di materiale per il confezionamento abilmente occultati in locali nella loro disponibilità. Posti inizialmente agli arresti domiciliari. all’esito del giudizio di convalida, il GIP Nuoro ha liberato l’81enne e sottoposto invece il 38enne alla misura dell’obbligo di dimora nel territorio di residenza, con divieto di allontanarsi dalla sua abitazione in orario notturno.

Al 38enne sono altresì contestate presunte violazioni alla normativa in materia di armi, essendo risultato detentore di 3 fucili e 27 cartucce cal 12, poi sequestrate dai Carabinieri, privo di titolo di polizia e certificazione medica obbligatoria.

Il procedimento penale nei confronti degli indagati è tuttora pendente nella fase di indagini preliminari e la loro effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo, ove non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in loro favore.