Continua la saga degli scontrini assassini. Porto Cervo, bar del centro: due turisti romani in vacanza si siedono e ordinano due caffè, due bottigliette d’acqua. Al tavolo arriva quanto richiesto insieme a qualche biscottino.

Poi lo scontrino: 60 euro. Di fronte allo sbigottimento dei clienti i gestori hanno commentato che “non si tratta di un semplice caffè ma di un’esperienza”.

Ovviamente il conto era “leggermente” salato ma: non avranno creduto di poter pagare 2 euro un caffè in centro a Porto Cervo? Se ci si reca in determinati luoghi e locali, ci si aspetta un preciso trattamento, o no? 60 euro sono ovviamente inqualificabili ma se anzichè piangere sul latte versato, il latte non lo si versasse proprio, forse in tanti rivedrebbero i prezzi dei loro menù.

Tragedia nel pomeriggio di oggi sulla spiaggia di Cala Luna, perla della costa tra Baunei e Dorgali. Un turista spagnolo di 51 anni ha accusato un improvviso malore mentre si trovava sull’arenile. L’uomo si è accasciato sulla sabbia, sotto gli occhi dei bagnanti che hanno immediatamente dato l’allarme.

Pochi minuti dopo è arrivato in volo l’elicottero dell’Areus “Echo Lima 1” decollato dalla base di Olbia, con a bordo il personale medico d’emergenza. Ogni tentativo di soccorso è stato inutile: il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.

La salma è stata recuperata da un gommone partito da Cala Gonone e affidata alle autorità competenti. Il dramma si è consumato intorno alle 15:30, in una giornata di sole che si è trasformata in lutto per i presenti e per la comunità turistica locale.