17 maggio 1935: il martirio di Antonia Mesina, la Beata vergine di Orgosolo

17 maggio 1935: il martirio di Antonia Mesina, la Beata vergine di Orgosolo

Il 17 maggio 1935 la sedicenne Antonia Mesina fu uccisa con 74 colpi di pietra dal ventunenne Ignazio Catgiu. All’origine la sua strenua opposizione al tentativo di violenza sessuale del giovane, che la sorprese nei vicini boschi di Orgosolo, paese di entrambi.

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«Ci sono fotografie che si conquistano con anni di pazienza»: Daniele Lorrai, fotografo, ci racconta l’anima silenziosa della natura sarda



«La natura è il mio elemento». Ed è proprio lì, spesso da solo, che trascorre intere giornate in appostamento: anche dieci ore senza scattare una sola foto.

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