“Il Punto Nascita a Lanusei è chiuso, e con esso tutto il Reparto di Pediatria. Ma non è una novità, purtroppo. È chiuso nonostante la Legge Regionale 24, che definisce il nuovo modello di governo del sistema sanitario regionale e ne avvia il processo di riforma secondo principi di equità ed universalità con disposizioni finalizzate a garantire il conseguimento dei livelli essenziali di assistenza in maniera omogenea su tutto il territorio regionale”.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Partito Democratico Salvatore Corrias.

“È chiuso nonostante il Piano Preliminare Regionale di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari che richiama l’onere della pubblica amministrazione di garantire a tutti i cittadini la maggiore qualità sostenibile dei servizi sanitari ed allocarli il più vicino possibile ai luoghi di vita e di lavoro – osserva il politico ogliastrino -. È chiuso nonostante la Bozza di Atto aziendale, ovvero lo strumento strategico per la definizione dell’assetto organizzativo dell’azienda, che “descrive il modello che intende realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza, efficacia e miglioramento continuo dei servizi offerti” e che conferma, fra le altre, la disciplina di “pediatria, ostetricia e ginecologia””.

“È chiuso nonostante tutto – conclude Corrias -. È chiuso nonostante gli ogliastrini. È chiuso nonostante noi, che proviamo a dar voce ai diritti negati. Ma non demordiamo, e per l’ennesima volta, con nostra Interrogazione (uno dei pochi strumenti di nostra prerogativa), chiediamo all’Assessore alla sanità e al Presidente della Giunta che diano risposte certe alle nostre istanze”.

La Regione Sardegna ha stanziato un milione di euro per la costruzione del nuovo deposito ARST a Lanusei. L’annuncio arriva dal sindaco Davide Burchi, che ha espresso soddisfazione per un risultato frutto di mesi di lavoro e interlocuzioni istituzionali.

Il nuovo deposito sorgerà nella circonvallazione a valle, in un’area già di proprietà dell’azienda di trasporto pubblico. L’iniziativa permetterà di spostare l’attuale deposito situato nei pressi dell’ospedale, liberando così la zona da un intenso traffico e migliorando l’accessibilità e la sicurezza dell’area sanitaria.

Burchi ha sottolineato come il percorso non sia stato semplice: inizialmente si era valutato lo spostamento nell’autoparco ANAS, ma la disponibilità parziale degli spazi ha spinto a scegliere la soluzione della nuova costruzione. La svolta è arrivata a marzo, durante una riunione con l’Assessore regionale ai Lavori Pubblici, Antonio Piu, l’Assessore regionale dei Trasporti, Barbara Manca, i Direttori Generali dei due assessorati e il Direttore Centrale di ARST, ing. Carlo Poledrini.

«In quell’occasione – ricorda il sindaco – pur non essendoci margini per inserire l’opera nella finanziaria, l’Assessore Piu si è impegnato personalmente a reperire le risorse. Impegno che ha mantenuto in sede di legge di stabilità».

La proposta di finanziamento è stata quindi accolta dalla Giunta Regionale ed approvata dal Consiglio regionale. Un risultato che, secondo Burchi, è frutto della collaborazione tra Regione, ARST e amministrazione comunale.

Il Comune di Lanusei sarà Stazione Appaltante per la realizzazione dell’opera, che rappresenta un passo avanti importante per la logistica e i servizi di trasporto del territorio.

«Un ringraziamento va all’Assessore Piu, all’Assessore Manca, ad ARST e a tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato. È una scelta concreta per Lanusei e per i cittadini» ha concluso il sindaco.