Nel gennaio del 1985, una delle storie più affascinanti e suggestive del celebre fumetto Martin Mystère, pubblicato dalla storica casa editrice Bonelli Editore, fu ambientata proprio in Ogliastra, terra sarda ricca di misteri, leggende e paesaggi mozzafiato. Si tratta del numero 34 della serie, dal titolo evocativo “Il Mistero del Nuraghe”, che affonda le sue radici nell’immaginario e nel patrimonio culturale della Sardegna più arcaica. In questa avventura, l’autore si ispira direttamente a una leggenda antichissima del territorio di Baunei, un racconto tramandato oralmente per generazioni, che parla di una creatura mostruosa e terrificante conosciuta con il nome di Scultone. Secondo la leggenda, questo essere leggendario, metà serpente e metà drago, seminava terrore tra le popolazioni locali fino a quando San Pietro in persona, guidato dalla fede e dal coraggio, decise di affrontarlo. Durante il drammatico scontro, San Pietro riuscì a sopraffare la bestia e, con un atto di forza prodigiosa, la scaraventò al suolo con tale violenza da aprire una profonda voragine nella roccia calcarea del Supramonte: quella voragine è oggi conosciuta come “Su Sterru”, un abisso naturale tra i più profondi d’Europa. Questo intreccio tra mitologia locale e narrazione fumettistica ha reso l’episodio una pietra miliare per i lettori appassionati della serie, riuscendo a trasportare il mistero e la bellezza dell’Ogliastra all’interno di un racconto che continua ancora oggi ad affascinare e incuriosire.
Il “detective dell’impossibile” così come viene soprannominato il personaggio immaginario ideato da Alfredo Castelli pubblicato in un fumetto per la prima volta nel 1982, ha “indagato” anche in Ogliastra.

Nel numero 34 della celebre serie Bonelli Martin Mystère, intitolato Il Mistero del Nuraghe e pubblicato nel gennaio del 1985, l’omonimo protagonista, noto detective dell’impossibile, si ritrova a condurre un’indagine avvolta nel mistero, ambientata quasi interamente nel suggestivo scenario di Baunei, in Sardegna. In questa avventura, Martin Mystère si confronta con una delle creature più affascinanti e temute della tradizione locale: il leggendario Scultone.
Questo essere mitologico, che la tradizione descrive come simile a un drago, è circondato da un’aura di terrore. Secondo le antiche leggende, il suo sguardo aveva il potere di uccidere chiunque osasse incrociarlo. La trama intreccia abilmente elementi di fantasia e folklore, portando il lettore a scoprire i segreti nascosti dietro questa figura ancestrale e le connessioni con i misteriosi nuraghi, simboli enigmatici della Sardegna antica.
Con Il Mistero del Nuraghe, l’autore non solo rende omaggio alla ricca tradizione sarda, ma invita il lettore a immergersi in un mondo dove la realtà storica si fonde con la leggenda, facendo di questo episodio uno dei più memorabili della saga.
Sempre secondo questa leggenda tramandata oralmente, l’essere mostruoso sarebbe stato sconfitto da San Pietro che lo avrebbe affrontato con uno specchio per evitare l’infido sguardo diretto. Il Santo l’avrebbe quindi preso alla coda, sbattuto ripetutamente a terra e fatto precipitare in una voragine creata dal suo stesso peso. Questa non sarebbe altro che “Su Sterru” nel quale la creatura malefica sarebbe precipitata, cessando di terrorizzare gli abitanti della zona.
Gli autori dell’avventura sarda di Martin Mystere sono tre sardi: Michele Medda, Antonio Serra e il baunese Bepi Vigna.

Martin Mystére
Ne “Il Mistero del Nuraghe”, il protagonista del fumetto dovrà capire cosa è accaduto all’amico Vincent Von Hansen, caduto in una sorta di catalessi e ricoverato all’ospedale di Nuoro. Proprio su invito dello studioso, Martin si è recato nell’Isola per una ricerca linguistica.
Nella ristampa del fumetto, anni dopo, venne rivista la raffigurazione dello Scultone, in quanto il disegno non appariva molto convincente e particolarmente terrificante.
Non sarà l’unica visita di Martin Mystere a Baunei, in quanto nel numero 80 della saga del dicembre 1995, intitolata “La Macchina Invincibile”, l’antropologo del fumetto italiano ritorna a Baunei, e questa volta incontra nella voragine del Golgo, gli antichi abitanti di Atlantide. Ancora una volta gli autori saranno: Serra, Medda e Vigna. Proprio il baunese Vigna della “Banda dei Sardi” oggi famoso fumettista, scrittore e regista, è stato raffigurato nel personaggio omonimo di un albergatore che aiuta“l’investigatore dell’impossibile”.
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