Nuoro si arricchisce di una nuova cittadina centenaria, maestra Maria Francesca Brotzu (conosciuta da tutti come maestra Flore), che oggi ha raggiunto lo splendido traguardo circondata dall’affetto di figli e nipoti.

Stamattina, il vicesindaco Fabrizio Beccu ha portato a Maestra Flore i saluti dell’amministrazione e rivolto gli auguri da parte di tutta la città. «È sempre emozionante e motivo d’orgoglio festeggiare un nostro concittadino centenario», ha detto il vicesindaco. «Maestra Flore e tutti gli anziani rappresentano una ricchezza immensa per la comunità, per la nostra memoria. Sono i nonni di tutti noi».

Nata a Nuoro, maestra Flore è stata insegnante elementare per 42 anni. In pensione dal 1985, oggi, con una lucidità e una memoria da far invidia a chiunque, ricorda tutti i suoi alunni e racconta di chi poi nella vita è diventato medico, chi avvocato, chi impiegato, chi giudice. «Per me andare ogni giorno a scuola era una vera gioia – ricorda –, ma si trattava anche di un lavoro di grande responsabilità, le mamme ci affidano i loro figli quando sono ancora molto piccoli».

Rimasta vedova a 34 anni del marito Andrea, ha cresciuto da sola 7 figli. Una vita dedicata alla famiglia e al lavoro oggi animata dalla presenza e dall’affetto di 13 nipoti e 5 pronipoti.

A maestra Flore gli auguri di tutta la città, dicono a gran voce gli amministratori nuoresi dalla loro pagina FB.

Il silenzio della Barbagia è stato squarciato ieri pomeriggio da un colpo di fucile che ha trasformato una normale domenica di caccia in una tragedia collettiva. Andrea Puddu, allevatore di 58 anni, ha perso la vita in quello che le prime ricostruzioni descrivono come un fatale e drammatico incidente.

L’allarme è scattato intorno alle 16:30, quando la zona impervia di Villa Jumpadu è diventata teatro del tragico epilogo. Secondo quanto appreso dagli inquirenti, Puddu sarebbe stato centrato da una fucilata partita accidentalmente dall’arma di un compagno di battuta.

Uno scarto di pochi centimetri, un istante di distrazione o una fatalità che non ha lasciato scampo all’uomo, colpito mortalmente davanti agli occhi attoniti degli amici con cui stava condividendo la giornata.

Nonostante la tempestività della chiamata al 118, per il 58enne non c’è stato nulla da fare. I sanitari, giunti sul posto insieme ai Carabinieri della Compagnia di Oliena, hanno potuto soltanto constatare il decesso dell’allevatore. I militari hanno immediatamente avviato i rilievi per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità, come da prassi in questi casi.