Buona la prima. Ieri nell’anfiteatro della Caritas di Tortolì si è svolta la serata d’apertura della Pastorale del Turismo organizzata dalla Diocesi di Lanusei e Nuoro.

La serata è iniziata con la proiezione di un cortometraggio di Simone Sarais dedicato all’antica lotta “S’Istrumpa” , alle sue origini e affinità con altre culture.

Il gruppo Andhira si è poi esibito in alcuni brani attinti dal suo repertorio, per poi lasciare spazio al dibattito tra il Vescovo Monsignor Antonello Mura, padrone di casa, il presidente della CEI Matteo Zuppi e il giornalista Massimo Franco, incentrato sulle luci e sulle ombre dell’informazione odierna.

Tantissime persone hanno gremito l’anfiteatro della Caritas per uno degli eventi culturali diventati ormai irrinunciabili nell’estate ogliastrina.

Il sequel di Banditos e Balentes, diretto da Fabio Manuel Mulas, prende forma con i primi ciak previsti per la prossima primavera. Dopo il successo de “Bandidos e Balentes. Il codice non scritto”, la pellicola più premiata di sempre in Sardegna con tantissimi riconoscimenti internazionali, Mulas torna con una nuova avventura cinematografica interamente girata sull’isola. La produzione, affidata alla Nuragica Film, ha scelto location iconiche come il Parco Nazionale dell’Asinara, la Barbagia di Ollolai e l’Ogliastra.

Tra i protagonisti selezionati attraverso i casting spicca un nuovo volto sardo: Mattia Serra, 34 anni, panettiere e orgogliosamente ogliastrino. Appassionato di cavalli da caccia, calcio e storia del banditismo in Sardegna, Serra ha conquistato la produzione per la sua naturalezza e grinta davanti alla macchina da presa.

Mattia è il secondo dei nove protagonisti ufficialmente scelti per il film, pronto a portare sul grande schermo energia e autenticità.