Tortolì un anno fa diceva addio a Pierpaolo Loddo. Lo ricordiamo con un messaggio speciale

Lo ricordiamo con affetto, pubblicando l'ultimo messaggio postato sulla sua pagina
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L’intera comunità di Tortolì un anno fa esatto si stringeva intorno alla famiglia di Pierpaolo Loddo, 41enne tortoliese che dopo tanti anni di battaglie contro la sclerosi multipla, ha lasciato famiglia e amici.
Lo ricordiamo con affetto con l’ultimo post pubblicato sulla sua pagina Facebook: «Buongiorno a tutti e a tutte. Ma soprattutto a tutte! Sapete…non sono mai stato un tipo che si è mai lamentato nonostante qualche difficoltà nella mia vita l’abbia avuta. Però ero stanco di vivere in un corpo che non mi dava modo di sfruttare tutta la mia energia. Per non parlare della mia voce…e quella voglia matta di cantare le canzoni ed esprimere la mia passione tra un sorriso e uno sguardo misterioso….uno sguardo che ammaliava. Così questa notte ho deciso di partire per un lungo viaggio, di andarmene via per essere di nuovo capace di camminare sulle mie gambe e di cantare insieme al coro di angeli. Tutte femmine naturalmente. Oggi ho abbandonato la terra, ma spero di avervi lasciato il messaggio dell’importanza della vita. Una vita che vale la pena vivere, nonostante le difficoltà. Vi saluto come è giusto che sia, sulla scia di una canzone. Ciao ragazzi ciao!».
Domenica 20 marzo, alle 17, nella Chiesa di Sant’Andrea si terrà una messa in suo onore.

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Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili

Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili, grazie alla collaborazione con i gestori, gli amici della cooperativa Archeo nova. Domani 23 settembre 2025, doppio appuntamento alla tomba dei giganti Sa Carcaredda.
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Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili.
Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili, grazie alla collaborazione con i gestori, gli amici della cooperativa Archeo nova. Domani 23 settembre 2025, doppio appuntamento alla tomba dei giganti Sa Carcaredda.

Locandina
Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili, grazie alla collaborazione con i gestori, gli amici della cooperativa Archeo nova. Domani 23 settembre 2025, doppio appuntamento alla tomba dei giganti Sa Carcaredda, alle 17.30 debutta “Il cibo delle Janas” nuova produzione de Il crogiuolo, con Rita Atzeri, Gisella Vacca, Manuela Ragusa ed i danzatori Luca Marcia, Lorenzo Maria Perra e Martina Spiga, firma le coreografie per Asmed Senio Dattena.
Lo spettacolo narra antiche leggende legate alle Janas e si specchia con il libro di Roberta Deiana la cucina delle Janas, dalle paristorie ogliastrine fino all’elaborazione che delle Janas fanno Maria Lai e Giuseppe Dessì, con la storia del Dio Distratto. Racconti, canti e danze sono cibo dell’anima e si intrecceranno con il cibo che ci nutre in un’esperienza sensoriale.

Il programma
Alle 18.30 per la prima volta in Ogliastra, andrà in scena “La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce” di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna, regia di Gabriele Vacis, con Arianna Scommegna, produzione ATIR
Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Gabriele Vacis – che ne è anche regista – e Arianna Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare per tutto lo spettacolo, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo.

Arianna Scommegna
Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale ‘sì’ pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore da una donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva; il testo gioca sempre, costantemente, con il doppio registro denunciato fin dal sottotitolo, Divertimento alle spalle di Joyce. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata..
Gli spettacoli saranno preceduti alle 16.30, come da tradizione per il festival, dalla visita guidata al sito.

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