A Tortolì e Girasole si ricorda la strage mafiosa di Pizzolungo con Margherita Asta, sopravvissuta
L'incontro-evento è stato organizzato proprio per far conoscere e ricordare i fatti della strage di Pizzolungo, dove morirono Barbara Rizzo e i suoi figli Salvatore e Giuseppe Asta
La signora Margherita Asta, sopravvissuta alla strage mafiosa di Pizzolungo nel 1985, assieme a Nanda Sedda, responsabile del Presidio di Cagliari “Emanuela Loi” dell’Associazione LIBERA, incontreranno gli alunni delle classi quinte dell’istituto IANAS (Ipsia, Alberghiero, Nautico, Agrario ed indirizzo Socio-Sanitario) sabato 19 alle 11.30.
L’incontro-evento è stato organizzato proprio per far conoscere e ricordare i fatti della strage di Pizzolungo, dove morirono Barbara Rizzo e i suoi figli Salvatore e Giuseppe Asta, rispettivamente madre e fratellini gemelli di 6 anni della signora Asta. Ma si discuterà anche sui temi legati alla lotta contro la criminalità mafiosa e le povertà, con l’ Ass. Libera.
“Si ringrazia il nostro dirigente prof. Usai per averci dato l’opportunità di potere ascoltare la testimonianza della signora Asta e di Libera: infatti per la scuola è fondamentale lavorare anche alla costruzione e promozione di una cultura della legalità e della solidarietà” afferma il docente referente per l’incontro prof. Ammirata.
La signora Asta presenzierà poi alla rappresentazione teatrale “Sangue nostro”, dove due attori rievocheranno fatti, memorie e riflessioni sulla strage: sabato 19 alle ore 19 nei locali della biblioteca di Girasole.
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Crociere in Sardegna, il 2019 da record: mezzo milione di passeggeri. Obiettivi: multiscalo e home port
Italian Cruise Day: il futuro della Sardegna delle crociere? Il multiscalo e l'home port. Nell'Isola nel 2019 arrivati circa mezzo milione di passeggeri
Cinque scali, 210 navi e mezzo milione di passeggeri. Ecco i numeri dell’industria delle crociere in Sardegna per il 2019 presentati dall’Autorità di sistema portuale nell’Isola in occasione dell’Italian Cruise Day. Cagliari chiuderà l’anno con circa 300mila passeggeri rispetto ai 394 mila del 2018, Olbia passa dai 110mila della scorsa stagione ai 134 mila di quella ancora in corso. Il dato più significativo resta quello di Porto Torres, che balza da circa 8mila e 500 crocieristi dell’anno passato agli attuali 56mila. Crescite record anche per Golfo Aranci, con 1.800 passeggeri rispetto ai 290 del 2018, e Oristano-Santa Giusta, che raggiunge nel 2019 quota 950 rispetto agli 88 dell’anno scorso.
Si rafforza l’esperienza del multiscalo: l’Isola è riuscita a registrare anche tre toccate nave consecutive nello stesso itinerario. Obiettivo da raggiungere resta quello dell’home port (porti da dove partono e arrivano le crociere), ma servono maggiori collegamenti verso la Sardegna e una stimolazione della domanda da parte delle istituzioni e degli stessi operatori turistici. Il sistema portuale sardo si distingue anche per l’attenzione verso la sostenibilità ambientale: l’Authority, con la realizzazione degli impianti di gas naturale liquefatto, si conferma tra le prime realtà italiane ad offrire il servizio di bunkeraggio ad impatto zero, il primo a partire è stato lo scalo di Oristano, seguiranno Cagliari e Porto Torres.
“Abbiamo già scoperto le prime carte per far fronte alle dinamiche del settore – spiega il presidente dell’Autorità portuale della Sardegna Massimo Deiana – tra tutte il multiscalo, ma abbiamo ancora altri assi da calare per portare i nostri porti in vetta alle classifiche e centrare l’obiettivo dell’home port”. Secondo il numero uno di Risposta Turismo, Francesco Di Cesare, nonostante la flessione registrata rispetto al 2018, “Cagliari è entrata stabilmente tra le mete più importanti della crocieristica mediterranea, una realtà conosciuta e con un buon portafoglio clienti”. Quanto al multiscalo, per Di Cesare l’operazione può riuscire se “i porti di destinazione si presentino in modo differenziato”.
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