Arzana arrestati  dai carabinieri due giovani, nascondevano armi e munizioni.

Questo pomeriggio ad Arzana , in località Manaxilis (supramonte arzanese), nell’ambito di mirati servizi preventivi a largo raggio, tesi al contrasto di coltivazioni illecite e al possesso di armi abusivamente detenute, in particolare in territori impervi gia’ teatro di gravi fatti di sangue, i militari locale stazione dei carabinieri con il prezioso e qualificato supporto di militari dello squadrone eliportato cacciatori carabinieri di “Sardegna”, hanno arrestato: P. P.G., classe 89, celibe, allevatore, pregiudicato,  e  D.F., classe 89, celibe, operaio, pregiudicato.

I militari, a seguito di accurata perquisizione dell’azienda agricola in uso al P.P.G., hanno rinvenuto nelle immediate vicinanze della stessa, nascosti all’interno di un cespuglio di rovi: 1 fucile semiautomatico calibro 12 avente matricole punzonate;  1 fucile semiautomatico  calibro 12 avente matricole abrase, in buono stato di conservazione.

All’interno dell’azienda sono stati rinvenuti:38 cartucce cal. 38 per pistola, 38 cartucce cal. 22 per carabina; 54 cartucce cal 12 di varie marche/tipo,  1 ottica di precisione per carabina, 1 kit di pulizia armi per armi lunghe; 2 bombolette di olio per armi.

Il tutto tutto è stato sequestrato.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati condotti alla casa circondariale di Lanusei.

I servizi continueranno anche nelle prossime settimane.

Il sequel di Banditos e Balentes, diretto da Fabio Manuel Mulas, prende forma con i primi ciak previsti per la prossima primavera. Dopo il successo de “Bandidos e Balentes. Il codice non scritto”, la pellicola più premiata di sempre in Sardegna con tantissimi riconoscimenti internazionali, Mulas torna con una nuova avventura cinematografica interamente girata sull’isola. La produzione, affidata alla Nuragica Film, ha scelto location iconiche come il Parco Nazionale dell’Asinara, la Barbagia di Ollolai e l’Ogliastra.

Tra i protagonisti selezionati attraverso i casting spicca un nuovo volto sardo: Mattia Serra, 34 anni, panettiere e orgogliosamente ogliastrino. Appassionato di cavalli da caccia, calcio e storia del banditismo in Sardegna, Serra ha conquistato la produzione per la sua naturalezza e grinta davanti alla macchina da presa.

Mattia è il secondo dei nove protagonisti ufficialmente scelti per il film, pronto a portare sul grande schermo energia e autenticità.