La Polizia  ha denunciato tre persone all’Autorità Giudiziaria di Nuoro in seguito alle indagini partite dopo la  violenta aggressione subita da P.D., 38 anni, la notte del 31 luglio a Gavoi.

Ad aspettarlo sotto l’abitazione, al suo rientro dai festeggiamenti avvenuti nel santuario campestre di Sa Itria, ove si era svolto da poche ore il palio, vi erano M.M., 22 anni, di Fonni, F.S., 23 anni e R.V. 28 anni entrambi di Lodine.

I tre aggressori si sono scagliati contro P.D. prima colpendolo alla testa con un oggetto contundente e poi, una volta a terra, picchiandolo con una violenza inaudita.

I responsabili di quella che si è rivelata una vera e propria spedizione punitiva hanno desistito dall’azione, dandosi alla fuga, a causa delle urla di un vicino di casa che si era accorto di quanto stava accadendo.

La vittima è stata immediatamente trasportata alla locale guardia medica e successivamente, vista la gravità delle sue condizioni di salute, all’Ospedale San Francesco di Nuoro, ove gli sono state riscontrate lesioni in diverse parti del corpo con una prognosi di 30 giorni.

Lo scorso 4 agosto, i Carabinieri della Compagnia di Lanusei hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Lanusei nei confronti di Alessandro Melis, titolare della ditta “Top Tuning”. L’uomo aveva gestito, da almeno sette anni, un campeggio abusivo su un terreno privato in località Foxi Manna, nel comune di Tertenia, situato in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

Nonostante plurimi provvedimenti di diniego e ordinanze di interruzione, l’attività era proseguita, con la realizzazione di manufatti e l’offerta di servizi a pagamento ai frequentatori del campeggio. Durante le operazioni, i Carabinieri hanno sequestrato anche un’altra area nella disponibilità di Melis, dove era presente quella che appare come una vera e propria discarica abusiva, con ingente quantità di rifiuti di varia natura.

Il provvedimento della Procura è stato convalidato dal GIP e ha trovato piena esecuzione il 13 agosto 2025, ponendo fine a un’attività illecita che andava avanti da anni, con evidenti rischi ambientali e violazioni delle norme urbanistiche e paesaggistiche.