L’emittente radiotelevisiva tedesca SWR a Baunei per le riprese di un film documentario

Baunei: l’emittente radiotelevisiva pubblica tedesca SWR in paese per le riprese destinate a un film documentario prodotto per la storica serie “Laender, Menschen, Abenteuer”. Protagonisti del film Baunei, le sue bellezze e la vita quotidiana di zio Pietro Cabras (Calsòne) e dei suoi
Baunei: l’emittente radiotelevisiva pubblica tedesca SWR in paese per le riprese destinate a un film documentario prodotto per la storica serie “Laender, Menschen, Abenteuer”.
Protagonisti del film Baunei, le sue bellezze e la vita quotidiana di zio Pietro Cabras (Calsòne) e dei suoi “gesti di amorevole accudimento del bestiame”.
“Zio Pietro ha 92 anni e con la sua Ape sale tutte le mattine a dar cibo e acqua alle capre e alle mucche: così sin da bambino, quando partiva da Baunei per raggiungere l’ovile di “S’Ischina ‘e su coileddu” racconta Salvatore Corrias.
Il film racconta l’incontro di quattro generazioni: zio Pietro, che fa ritorno al suo ovile e il figlio Nicola, che in quell’ovile trascorse la sua infanzia. Con lui il nipote Matteo, che ha riscoperto la passione per l’allevamento delle capre e il nipotino di cinque anni Cristian. “Il latte delle capre di Matteo, oggi, è quello con cui Antonio fa i gelati. Matteo sta per aprire un minicaseificio e la gelateria di Antonio propone deliziosi gusti a base di latte di capra”.
Come spiega il sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, il film rappresenta un altro passo importante per la valorizzazione del territorio. “A Baunei, la civiltà della capra si rinnova. Una civiltà che ha le sue storie da raccontare, come quella di zio Pietro e delle tante infanzie a “us piggius”, dove uno splendido ovile che guarda su Pedralonga è ancora luogo di incontro delle famiglie. Come ai tempi di zio Pietro, appunto. Da “us piggius” la bella vista spazia su Arbatax, dove il racconto ha avuto il suo inizio e le telecamere di SWR hanno già immortalato la liberazione di due tartarughe, sotto l’occhio attento degli uomini del Corpo di Vigilanza ambientale e della Capitaneria di Porto di Arbatax. Il film verrà trasmesso nella primavera del 2017 e noi crediamo che sia una gran bella cosa. Anzi, di più”.

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Ogliastra in prima linea contro la povertà sanitaria: visite gratuite e assistenza per i più fragili

Attivi a Lanusei e Tortolì diversi ambulatori multidisciplinari che erogano visite mediche gratuite destinate alle fasce più fragili della popolazione.
Abbattere le barriere che impediscono l’accesso alle cure mediche per chi vive in condizioni di povertà e offrire un primo sostegno concreto attraverso visite specialistiche gratuite: è questo l’obiettivo del Programma Nazionale “Equità nella Salute 2021-2027 – Contrastare la povertà sanitaria”, entrato pienamente in attività anche in Ogliastra, dopo le prime iniziative avviate a fine 2024.
Attualmente, nella Casa della Salute di Lanusei e nel Poliambulatorio di Tortolì, operano numerosi professionisti esperti in diverse discipline mediche, tra cui psicologia, psichiatria, odontoiatria, anestesia, reumatologia, geriatria e nefrologia. Il programma si rivolge a persone in condizioni di vulnerabilità socioeconomica, selezionate dai servizi sociali dei Comuni ogliastrini, sulla base di criteri precisi.
Il progetto è finanziato con fondi europei FSE+ (Fondo Sociale Europeo Plus) e FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e coinvolge la ASL Ogliastra insieme ad altre 37 aziende socio-sanitarie di sette regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. A livello nazionale, il programma è promosso dal Piano Coesione Italia, dal Ministero della Salute e dall’Unione Europea, con l’Istituto Nazionale Salute, Migrazioni e Povertà (INMP) nel ruolo di organismo intermedio per l’attuazione.
La progettazione locale è frutto del lavoro congiunto tra la Direzione del Servizio Sociosanitario della ASL Ogliastra, la Conferenza Sociosanitaria del Plus e i servizi sociali comunali, in un’ottica di rete che coinvolge operatori sanitari e amministrativi.
Nel dettaglio, il programma si articola in sette interventi principali, da realizzare nel corso di cinque anni: Costituzione di un’équipe clinica multidisciplinare; Fornitura di farmaci e prestazioni sanitarie/sociosanitarie; Co-progettazione con il terzo settore locale; Attività di mediazione di sistema; Fornitura di protesi odontoiatriche; Acquisto di un motorhome medicalizzato; Produzione e diffusione di materiale per l’educazione sanitaria.
A sottolineare l’importanza del progetto è Lorena Paola Urrai, direttrice del Servizio Socio-Sanitario della ASL Ogliastra: «Questo progetto si propone di creare un canale privilegiato per le persone in stato di vulnerabilità socioeconomica, offrendo risposte sanitarie appropriate e tempestive. È una vera forma di medicina di prossimità, che va oltre la cura, puntando anche su educazione e prevenzione».
Nel prossimo futuro è previsto l’arrivo di un motorhome clinico, un ambulatorio mobile che permetterà di raggiungere direttamente i cittadini nei diversi comuni ogliastrini. Saranno organizzate giornate dedicate a prevenzione, diagnosi e cura, con l’intento di rendere sempre più accessibile il diritto alla salute per tutti, soprattutto per chi è più fragile.

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