“Oltre l’assedio: una serata per Gaza”. A Tortolì doppio spettacolo dedicato al dramma dei palestinesi

Teatro, parole e impegno civile. Incontri Ravvicinati di Rossolevante si chiude con “Oltre l'assedio: una serata per Gaza”
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La rassegna Incontri Ravvicinati di Rossolevante si chiude venerdì 25 luglio, alle 21:30, con una doppia serata dedicata al dramma di Gaza. A quello che non facciamo fatica a definire un genocidio. Perché affamare una popolazione per un anno e mezzo, bombardare indiscriminatamente civili, uomini, donne e bambini in fila per un pezzo di pane non è tollerabile. Non è accettabile. Non ci si può più voltare dall’altra parte.
Rossolevante prende una netta posizione e chiude questo ciclo di appuntamenti a teatro con “Oltre l’assedio: una serata per Gaza”.
Si comincia alle 21:30 con Bestie Feroci. Modulo sulla Guerra” prodotto da Teatro Dallarmadio. Uno spettacolo di e con Fabio Marceddu e Antonello Murgia, che racconta i nostri tempi col solo uso del patrimonio musicale che ci ha accompagnato in tanti decenni. Il gioco è quello di legare, cucire, tagliare, accostare strofe, ritornelli, sigle, per creare un discorso, per raccontare le contraddizioni e la follia, le bestialità e le meraviglie del tempo che viviamo o che crediamo di vivere, in un dialogo ininterrotto tra mondi lontani e diversi.
La seconda parte, dalle 22, con la presentazione del libro “Contro il sionismo reale” del giornalista, ex parlamentare, Pino Cabras. L’autore dialogherà con Giampaolo Porcu , letture a cura di Rossolevante e Alessandro Congeddu.
Una serata che mescola linguaggi per una lezione-spettacolo sul Sionismo. Un instant-performance quale azione teatrale per contribuire a diffondere consapevolezza. “Perché non si può stare a guardare il genocidio in atto. Per comprendere le radici di una ideologia politica criminale: il Sionismo. Fatta di suprematismo, fondamentalismo e colonialismo. Perché tutti dobbiamo fare qualcosa. Perché non si può soltanto delegare. Perché ci stiamo ammalando di inazione e inerzia, mentre nel vicino Oriente si muore di bombe e di fame” commenta il direttore artistico della rassegna Incontri Ravvicinati, Juri Piroddi.
L’ingresso è a offerta libera e consapevole.

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