Tortolì, lo spettacolo delle scuole medie di Monte Attu tra memoria, leggende e identità culturale

Lo spettacolo, andato in scena il 30 maggio al Teatro San Francesco, ha trasformato la storia della Torre di San Gemiliano in un’esperienza intensa e coinvolgente, capace di unire apprendimento, emozione e memoria collettiva.
Il progetto teatrale “La Torre racconta: Le Custodi del Mare e l’Alcaide Fantasma” è nato come un’iniziativa educativa promossa dal Comune di Tortolì e dal CEAS di concerto con l’Istituto Comprensivo numero 2 di Monte Attu guidato dalla dirigente Alessandra De Masi, coinvolgendo la classe 1A in un percorso formativo e creativo. Lo spettacolo, andato in scena il 30 maggio al Teatro San Francesco, ha trasformato la storia della Torre di San Gemiliano in un’esperienza intensa e coinvolgente, capace di unire apprendimento, emozione e memoria collettiva.
La rappresentazione si apre con una famiglia in visita al monumento: madre, padre e due figli, Gianluca e Gaia. Sono proprio gli occhi curiosi dei bambini a guidare il pubblico alla scoperta dei segreti custoditi dalle antiche mura. Le loro domande e osservazioni fanno emergere personaggi storici e leggendari, riportando in vita episodi del passato.
Figura centrale è l’Alcaide fantasma, Milanu, solenne custode delle memorie più profonde della Torre. Con voce grave e affascinante, racconta la funzione difensiva della struttura contro le incursioni barbaresche, evocando cannoni, fucili, segnali di fuoco e lo spirito di una comunità sempre pronta a difendersi. Al suo fianco compaiono i fantasmi dei guardiani, uomini valorosi che raccontano le fatiche dei turni di guardia, le notti insonni e i sacrifici personali.
Commovente il momento dedicato alle Custodi del Mare — Agata, Francisca, Isabella e Aurora — che portano in scena un canto di dolore e memoria. Sono mogli, madri e sorelle che raccontano l’attesa vana dei propri cari, vittime del mare o della guerra. Le loro storie si intrecciano con filastrocche e sussurri, testimonianze poetiche di un passato spesso dimenticato.

Tortolì, lo spettacolo delle scuole medie di Monte Attu tra memoria, leggende e identità culturale
I veri protagonisti della scena sono però i ragazzi della 1A, capaci di immergersi con entusiasmo e profondità in ruoli complessi e carichi di significato. I loro volti si accendono di stupore nel dialogo con i fantasmi e le leggende, offrendo al pubblico un viaggio emotivo e riflessivo.
Il percorso che ha portato alla messa in scena dello spettacolo è iniziato il 6 febbraio e si è sviluppato attraverso mesi di lavoro: prove teatrali, laboratori espressivi, attività di ricerca storica e creativa. Un cammino che ha permesso ai giovani partecipanti di avvicinarsi alla storia della Torre di San Gemiliano e di riscoprire, in modo autentico, un pezzo fondamentale della propria identità culturale.
La regia è stata curata da Antonio Ghironi, mentre la consulenza storica è stata affidata a Gian Luisa Carracoi, la cui guida ha arricchito la narrazione con dettagli autentici e significativi.
Sono intervenuti il Sindaco Marcello Ladu, l’Assessora ai Servizi Sociali Irene Murru, il Consigliere delegato all’Ambiente Riccardo Falchi e la responsabile del CEAS, Donatella Contu: hanno portato il loro saluto istituzionale, sottolineando l’importanza di queste iniziative per la cittadinanza attiva e la valorizzazione del patrimonio locale.
A suggellare l’importanza del progetto, l’Istituto Comprensivo numero due ha donato all’amministrazione comunale un quadro commemorativo, raffigurante l’esperienza vissuta, come simbolo del legame profondo tra scuola, territorio e memoria.
“La Torre racconta”, evento curato dalla coordinatrice di progetto ing. Scilla Contu, ha saputo fondere con delicatezza e potenza teatro, storia, leggenda e partecipazione, regalando al pubblico e ai ragazzi un’esperienza formativa e indimenticabile. Un tributo sentito a un monumento simbolo del territorio e alle tante vite che, nei secoli, lo hanno difeso, abitato e amato. Ha riscosso grande partecipazione e, ricordiamo, si inserisce nel progetto “La Torre dei Desideri” per la valorizzazione del bene comune rappresentato dalla Torre di San Gemiliano.”

Il quadro regalato all’amministrazione
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